Ifm Group verso la Link Society


Un obiettivo raggiungibile grazie all’ampliamento dell’offerta, a una migliore organizzazione interna, all’internazionalizzazione e a nuovi modelli commerciali

Il Gruppo Ifm (www.ifmgroup.it) opera da oltre 15 anni nel mercato italiano delle tecnologie evolute di comunicazione, un settore maturo, per non dire saturo. «È vero – riconosce Emilio Barlocco, presidente e amministratore delegato della società -, ma proprio questa situazione, unita all’attuale congiuntura macroeconomica, ci sprona ad avere nuove idee e a esplorare nuove strade. Ormai la tecnologia non può più essere fine a sé stessa, ma deve rappresentare un fattore abilitante, anzi “il” fattore abilitante, per costruire nuovi rapporti di interazione sociali e commerciali basati sulla condivisione e sulla collaborazione, in pratica una Link Society in cui ciascuno si impegna, nell’ambito delle proprie competenze, ad aggiungere valore lungo tutta la filiera di appartenenza, con l’intento di soddisfare i bisogni reali delle aziende e delle persone. Partendo da questo assunto stiamo investendo su più fronti: innovazione tecnologica, internazionalizzazione, un’organizzazione interna sempre più efficiente e nuovi modelli commerciali».

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L’ambito M2MMa andiamo con ordine. A livello di offering, l’attenzione di Ifm si sta focalizzando in particolar modo sulle tecnologie machine-to-machine (M2M). «Ormai anche le macchine sono in grado di comunicare – sottolinea Barlocco -; tutti i dispositivi digitali contengono informazioni che possono essere trattate in maniera intelligente. Gli accadimenti in grado di determinare un’azione specifica sono innumerevoli: siamo partiti dai contact center, dove il ricevimento di una chiamata, una e-mail o un fax innesta determinati processi, ma logiche simili a quelle sviluppate per governare questi eventi possono essere applicate a una porta che si apre, una luce che si accende o qualsiasi altra transazione che determini un’azione. Noi vogliamo fare interagire eventi di ogni tipo, cose e persone in maniera intelligente: è una nuova frontiera, estremamente interessante, che apre scenari tutti da esplorare in diversi settori, come per esempio l’Urban Security e la Building Automation».

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Soluzioni di nuova generazioneUna delle prime soluzioni messe a punto da Ifm in questo ambito è rappresentata da Angel Pad, un sistema multimediale pensato per fornire assistenza e protezione ai soggetti fragili, adottato in via sperimentale dal comune di Rozzano, alle porte di Milano. La soluzione si basa su una combinazione di tecnologie di comunicazione, videosorveglianza attiva e multisensorialità che, tramite l’interconnessione con una centrale operativa, risponde alle esigenze dei soggetti selezionati dal Comune. Oltre a offrire risposte alle richieste di questi assistiti, il dispositivo (un tablet touch screen) gestisce i loro appuntamenti, segnala scadenze importanti, fornisce assistenza per i trasporti e, grazie al collegamento con una rete di sensori wireless, rileva eventuali situazioni di pericolo quali fughe di gas, allagamenti o addirittura l’assenza di movimento all’interno dell’abitazione per un periodo troppo lungo.

Allo sviluppo di soluzioni di nuova generazione si affianca una riorganizzazione interna che ha portato alla nascita di quattro direzioni – Ricerca & Sviluppo, Operation, Commerciale e Amministrazione – coordinate in un comitato di direzione che ha il compito di armonizzare tutte le attività di business. Le quattro direzioni sono affidate a Michele Merega per la ricerca e sviluppo, Marco Pezzini per l’amministrazione e finanza, Andrea Bocerani per le operations e Andrea Barbano per il commerciale. Manager convinti che «nei momenti di transizione bisogna avere il coraggio di sperimentare strade nuove». Un coraggio che a Ifm non manca, visto che non solo ha deciso di avviare un processo di internazionalizzazione, al fine di essere più vicina ai clienti che operano anche al di fuori dei confini nazionali, ma sta per lanciare un modello commerciale innovativo. «Stiamo mettendo a punto un offering che prevede per i clienti costi correlati ai risultati, rendendoci partecipi del progetto del cliente – spiega Barbano -; in pratica una proposizione formulata per “vincere insieme”, un modo per rendere effettivo lo spirito della Link Society. Il modello sarà inizialmente applicato al contesto dei sistemi di contact center per evolversi ai progetti orientati al variegato mondo del processo degli eventi. Nel nostro sito Internet, anch’esso completamente ridisegnato in una logica di maggiore fruibilità e interattività, saranno presto disponibili tutti i dettagli».

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