SAMSUNG: TABLET E MOBILITÀ CAMBIANO IL MONDO


Al Samsung Digital Overlook Forum il punto sull’evoluzione del mondo ICT guidato dalla digitalizzazione di massa

 

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La divisione Information Technology e Telecommunication & Network di Samsung Electronics Italia (www.samsung.it) ha organizzato un evento (Samsung Digital Overlook Forum) che ha coinvolto 30 top manager delle più importanti aziende italiane, nella splendida cornice di Capri. L’incontro è stato un’occasione di dialogo e approfondimento sull’evoluzione del mondo ICT in seguito ai consistenti cambiamenti portati dai tablet, dalla digitalizzazione di massa e dalle nuove modalità di informazione e comunicazione, sia in mobilità che sui grandi schermi, ambiti in cui Samsung è protagonista.

«Samsung è da sempre attenta al tema dell’innovazione, impegnandosi concretamente nella creazione di prodotti che migliorino la qualità della vita degli utenti, sia consumer sia business, attraverso soluzioni affidabili e su misura, focus sul cliente, investimenti in Ricerca & Sviluppo e visione a lungo termine – ha commentato Carlo Barlocco, vice presidente delle divisioni IT & Telecom di Samsung Electronics Italia -. Il Forum è stata l’occasione per offrire un’opportunità di dialogo e confronto con l’eccellenza italiana, da cui è scaturita una riflessione approfondita e un vero vento di cambiamento, per un futuro di ulteriore crescita».

Alla ricerca e sviluppo Samsung destina, infatti, circa 8 miliardi di dollari l’anno e impegna il 30% dei dipendenti complessivi dell’azienda. «Abbiamo inoltre 15 centri di ricerca in tutto il mondo e otto centri di design, di cui uno a Milano, proprio per considerare le esigenze e le aspettative dei nostri clienti su scala globale», ha aggiunto Barlocco.

Per parlare del presente e del futuro del mondo digitale, Samsung ha scelto di affidarsi ad alcuni esperti italiani di diversi settori. Si sono infatti alternati sul palco dell’evento: Francesco Billari, professore di Demografia e prorettore allo Sviluppo, presso l’Università Bocconi di Milano, che ha fatto un quadro della realtà italiana (attuale e futura) rispetto al livello di istruzione in rapporto all’età; Luca Colombo, country manager di Facebook, che ha descritto come i social network rappresentino un nuovo modo per le aziende di approcciare un mercato in evoluzione (sono 750 milioni gli utenti attivi al mese, di questi più del 50% si collegano quotidianamente e circa 250 milioni sono utenti mobile e anche in Italia i numeri sono considerevoli: 20 milioni gli utenti attivi al mese, 13 milioni si collegano quotidianamente e circa 6 milioni sono utenti mobile); Stefano Quintarelli, direttore dell’Area Digital del Sole 24 Ore, ha illustrato l’evoluzione dei media grazie alla digitalizzazione; Francesco Sacco, dell’Università Bocconi e managing director EntEr (Centre for Research on Entrepreneurship and Entrepreneurs), ha sottolineato che l’economia di Internet oggi in Italia vale il 2% del Pil ed entro il 2015 varrà il 3,3%-4,3% (meno che in Francia dove rispettivamente raggiunge il 3,7% e sarà pari al 5,5% nel 2015); non solo: ha fatto presente che ogni 10% di aumento di penetrazione del broadband, l’incremento del Pil è circa 1% e che ogni 1.000 utenti broadband in più, si creano circa 80 nuovi posti di lavoro; Simone Battiferri, executive vice president Top Clients di Telecom Italia, ha spiegato come il Cloud computing possa contribuire allo sviluppo del nostro Paese grazie anche alla mobility; e Vincenzo Raffaelli, Cnr – Bologna Coordinatore Smart Services Cooperation Lab, che ha illustrato l’avveniristico progetto Smart Town.

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