Un incontro a Milano con il numero uno della società finlandese attiva nel campo della privacy e della security, che festeggia un decennio di presenza nel nostro Paese e lancia la nuova offerta di prodotti per il 2015
Gli onori di casa li ha fatti Miska Repo, country manager Italia, Spagna e Portogallo di F-Secure, ma a sottolineare l’importanza della celebrazione di dieci anni di presenza nel nostro Paese è intervenuto a Milano, direttamente da Helsinki, Chistian Fredrikson, president e CEO della società finlandese, da anni attiva nella sicurezza informatica e nella tutela della privacy online. Quest’ultima è da sempre uno dei focus principali di F-Secure, il cui motto non a caso è “switch on freedom”, come non ha mancato di ricordare lo stesso Fredrikson. Nonostante sia entrato in azienda da poco più di due anni dopo un lungo passato in Nokia Siemens Networks, Fredrikson ha dimostrato di avere molto a cuore i temi della privacy in un mondo sempre più interconnesso e dominato dai social media. “Ormai la privacy è in qualche modo scomparsa, ma sempre più spesso a molte persone questo non importa, e il perché è presto detto: le persone vogliono essere sempre al centro dell’attenzione, e in nome di questo cedono sulla privacy”, ha ammonito Fredrikson. Questo fa il successo dei colossi che fanno del digital profiling il loro credo. “Prendiamo Google, che sa tutto di noi: lo scorso anno, Google ha realizzato profitti per 12 miliardi di euro con un miliardo di utenti, guadagnando quindi 12 dollari per ognuno di noi”, ha proseguito Fredrikson, ribadendo il concetto che non bisogna abbassare la guardia sulla privacy, anche se per il momento in Europa la legge che la tutela è ancora abbastanza forte.
Minacce digitali
Riprendendo il tema dei dieci anni di presenza in Italia, definito “un mercato molto importante per noi” da Fredrikson, il numero uno di F-Secure ha spiegato come il nuovo scenario indotto dalla trasformazione digitale faccia in modo che oggi ci si trovi a operare in un panorama completamente diverso da un decennio fa: “siamo in un momento di grande transizione, visto che non c’è più il mondo in cui eravamo nati come azienda circa 25 anni fa, cioè il mondo in cui i PC erano attaccati a un cavo, e il problema era solo quello di proteggere il PC. Per questo, oggi proteggiamo tutti i device, portando le nostre soluzioni sul cloud, che ci permette di proteggere anche l’Internet of Things e soprattutto il traffico, che è sempre più importante ai fini della sicurezza, in un mondo in cui si affacciano sempre nuove minacce, come il ransomware oppure gli attacchi che coinvolgono soprattutto il banking”.
I nuovi prodotti 2015
La società, che ha oltre 900 persone, fattura più di 155 milioni di euro con un profitto di circa 27 milioni, e una quota del 27% del fatturato investita annualmente in Ricerca & Sviluppo (“praticamente il doppio di quanto investono in media le società di software, che si fermano al 13-14%”, fa notare Fredrikson), ha colto l’occasione dell’incontro di Milano per presentare tutte le novità dei prodotti per il 2015. Per citarne solo alcuni, oltre alla nuova versione di F-Secure Freedome, cavallo di battaglia della società che assomma le funzioni di VPN più sicurezza e privacy online, e permette di gestirle tutte con un solo bottone, è stata presentata la soluzione consumer F-Secure SAFE, che offre sicurezza in Internet per qualsiasi computer o dispositivo in un’unica soluzione. Più in dettaglio, il nuovo e migliorato F-Secure SAFE offre protezione per tutti i dispositivi dell’utente, che siano PC Windows e Mac oppure smartphone e tablet con sistema operativo Android, iOS e Windows Phone. Tra gli altri prodotti della linea consumer non mancano anche Internet Security 2015, la soluzione di punta per PC, che ha visto significativi miglioramenti, e F-Secure Anti-Virus.
