Fitness ma non solo, l’azienda di Mark Parker è pronta per l’Internet delle Cose
La collaborazione tra Nike e Apple non è nuova. Negli anni, le due aziende hanno prodotto già dei buoni risultati, soprattutto per quanto riguarda il mondo della tecnologia applicata al fitness. Ma è negli ultimi mesi che la partnership tra le due sembra essersi rafforzata. Almeno è quello che ha spiegato a Bloomberg il CEO di Nike, Mark Parker, che ha parlato del futuro dell’azienda nel campo degli indossabili. “A livello tecnologico possiamo fare delle cose che da soli avremmo difficoltà a compiere – ha spiegato Parker – quindi questo è il piano, espanderci verso nuove frontiere digitali nel campo degli indossabili, cioè dove ci sono decine di milioni di probabili utenti”. La collaborazione ha il via libera di Tim Cook, da tempo nel consiglio direttivo di Nike.
Il boom nel 2015
“Credo che in futuro vedremo sempre più oggetti intelligenti, discreti e alla moda – ha continuato Parker – siamo davvero eccitati per tutto ciò che potremo sviluppare”. Nei diversi campi dell’IoT le linee principali sono tracciate. Dagli smartwatch ai bracciali per il monitoraggio della salute, gli oggetti interconnessi stanno lentamente prendendo piedi in tanti settori. Con tutta probabilità sarà il 2015 l’anno della consacrazione dell’Internet delle Cose, grazie soprattutto all’uscita dei dispositivi dei big del settore come Apple, con il suo Watch e Google con i Glass. Nike ha forse uno sei compiti più difficili visto che da sempre si è posta come leader nel campo dell’attività fisica e l’allenamento; forse la categoria attualmente più rappresentata dal mondo IoT.