Perché l’automazione è diventata critica per le banche che vogliono innovare

Orsyp e Automic unite per l’innovazione del settore bancario

Chiamate a fronteggiare una competizione sempre più agguerrita, innovando al contempo la user-experience per soddisfare le aspettative dei clienti, le banche sono spinte a modernizzarsi più velocemente che mai. Questo è il concetto su cui ci si è focalizzati al Banking Summit di Milano, tenutosi giovedì 25 settembre 2014 all’hotel Principe di Savoia.

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Le banche devono infatti essere reattive verso i bisogni dei clienti in un mondo guidato dalla tecnologia, tenendo al contempo il passo con l’innovazione spinta dai fornitori dei pagamenti in mobilità e dai concorrenti. L’individuazione di opportunità di business e innovazioni di servizio in questo nuovo panorama bancario – dalle carte virtuali ai portafogli “mobili”, alle app per i pagamenti – richiede risorse dedicate e si scontra con l’esigenza di contenere i costi per assicurare il ritorno sugli investimenti.

Da una parte le banche sono sempre più spinte a innovare e cercare di migliorare il servizio a un cliente sempre più maturo e esigente, dall’altra però si trovano in difficoltà nella scelta della giusta tecnologia a supporto dei progetti emergenti. Qualunque innovazione infatti comporta dei rischi. Scommettendo sulla tecnologia sbagliata, una banca può mettere a rischio la sua carta vincente per competere in un mercato bancario sempre più 2.0.

I principali temi di innovazione su cui si stanno concentrando le banche sono senza dubbio i pagamenti in mobilità, progetti la cui complessità tecnologica allerta i CIO. Avere il controllo della propria infrastruttura IT è il prerequisito essenziale per gestire l’ulteriore complessità derivante da queste innovazioni. Nonostante l’infrastruttura informatica possa essere in linea con le richieste, non avere un controllo sui processi e non accedere facilmente alla reportistica su quanto avviene tra gli applicativi coinvolti, è impensabile per una banca che si vuole avvicinare a progetti di innovazione di questo tipo.

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I CIO non possono semplicemente sedersi ad aspettare mentre un servizio fondamentale si interrompe perché un processo IT non è andato a buon fine. I dirigenti delle banche, i quali si sono affrettati a implementare servizi di terze parti con le migliori intenzioni, ora devono riacquisire il controllo delle loro risorse IT per essere competitivi.

Ciò significa sostenere uno sforzo congiunto per adeguare l’infrastruttura informatica alle richieste di innovazione. Se questo lavoro essenziale non viene fatto, i CIO semplicemente “diventeranno ciechi” quando proveranno a implementare le ultime grandiose novità nei pagamenti mobile.

Molte aziende stanno ora guardando all’automazione per battere la concorrenza e garantire che l’infrastruttura IT obsoleta non rallenti l’innovazione. Grazie all’automazione, le banche possono avere la certezza dei processi IT e possono contare su un pannello centralizzato per il controllo, potendo così intervenire tempestivamente in caso di errori. In questo modo si liberano anche risorse importanti per gestire progetti complessi di innovazione e portare così valore al business, demandando ai software azioni ripetitive ad alto rischio di errori. Orsyp rappresenta la scelta tecnologica idonea, già selezionata da numerose banche ad esempio banca Passadore, per assicurare un servizio al business adeguato alle esigenze. Recentemente, Orsyp si è unita ad Automic, dando vita a un unico software vendor che permette ai propri utenti di automatizzare tutte le attività ripetitive e manuali all’interno delle IT operation, orchestrare i processi e automatizzare i rilasci applicativi.

Poste di fronte a rischi concreti, a un’infrastruttura IT scricchiolante e all’esigenza di muoversi più velocemente, i CIO hanno bisogno di mantenere il controllo per andare avanti e competere nel mercato attuale.