Ictus, un collare hi-tech per limitare i danni al cervello

Ictus, un collare hi-tech per limitare le conseguenze

Frutto di una straordinaria invenzione made in Italy, un collare hi-tech potrebbe dare un aiuto decisivo nel trattamento delle conseguenze degli ictus, salvando la vita delle persone che sono state colpite da ischemia

Neuron Guard, questo è il nome del dispositivo ideato da Enrico Giuliani e Mary Franzese, è in grado di abbassare la temperatura del cervello. L’invenzione è valsa ai due ideatori un premio da Intel in occasione del Global Challenge nella categoria Internet of Things Hardware.

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Una soluzione integrata

 “La nostra vision è quella di contenere le conseguenze dell’ictus e salvare vite umane. Uniamo gli effetti neuro-protettivi del targeting e dell’ipotermia controllata” spiega il team.

Si tratta di una soluzione integrata per pazienti che hanno subito lesioni gravi a livello cerebrale, per di ridurle e salvare parti che risulterebbero altrimenti compromesse, provocando la perdita di funzioni come il linguaggio, la vista, movimento e nei casi più gravi anche la capacità di respirare.

Non è la prima volta che la tecnologia viene in soccorso dei pazienti colpiti da ictus: il Policlino Gemelli di Roma ha approntato uno speciale chip che, impiantato sotto pelle, rivela eventuali anomalie del battito cardiaco, che potrebbero portare ad un ischemia cerebrale. Così come curare i pazienti colpiti da ictus o con dei sintomi in atto utilizzando la telemedicina non è più solo un’ipotesi remota ma una realtà all’ospedale Umberto I di Roma.

Del resto l’ictus risulta essere la seconda causa di morte per le persone che hanno superato i 50 anni, oltre che la principale causa di disabilità a lungo termine, che comporta costi elevati per le relative cure e l’assistenza sociale. Sembra che sia più a rischio di ictus chi è soggetto a frequenti attacchi di rabbia e a condizioni di stress eccessivo. Recenti studi tuttavia sostengono che questo rischio può essere diminuito del 20% semplicemente mangiando frutta e verdura o assumendo delle miracolose “pilllole al cioccolato”.

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Raffreddare il cervello con un sistema portatile

Neuron Guardian funziona combinando gli effetti protettivi dell’ipotermia e quelli anestetici, per ridurre significativamente i danni cerebrali. Il dispositivo è in grado abbassare la temperatura del cervello fino a 34 gradi, rallentando e in alcuni casi arrestando la morte celebrale.

Il collare è provvisto di un sistema di infusione portatile e può essere usato direttamente sul punto della manifestazione. Sono quindi presenti dei comandi per gestire un trattamento precoce in loco.

“Il nostro sistema è l’unico che unisce la portabilità e l’efficacia clinica, insieme alla facilità d’uso”.