Una scuola all’avanguardia: l’esperienza del Centro Studi Casnati di Como

Il Centro Studi Casnati di Como è una scuola dove il digitale ha un ruolo fondamentale: videoproiettori nelle classi e portatili per tutti gli studenti permettono di soddisfare le esigenze formative del territorio

Nel variegato scenario scolastico italiano si trovano realtà che hanno investito risorse ed energie per fornire agli studenti una formazione di livello elevato, con l’impiego di tecnologie moderne. Il Centro Studi Casnati è una di queste ed è un ottimo esempio di scuola digitale. Tutto è iniziato nel 2009 con i libri di testo realizzati dai docenti e condivisi su una piattaforma di formazione a distanza, poi si è avviata la dotazione di portatili per gli studenti e oggi si è arrivati alla didattica interattiva, realizzata grazie a videoproiettori Epson. Nato come liceo linguistico, oggi il Centro Studi Casnati è un istituto paritario che conta circa 800 studenti con quattro indirizzi secondari superiori.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Siamo fortemente focalizzati – spiega Davide Discacciati, dirigente della scuola – sugli aspetti concreti dell’insegnamento, con un’impostazione didattica volta a insegnare una professione ai ragazzi, quindi la parte pratica è per noi molto importante. Analoga attenzione è dedicata anche alle infrastrutture tecnologiche, che oggi prevedono portatili per tutti gli studenti, videoproiettori interattivi nelle aule (ne abbiamo più di 40) e un’infrastruttura di rete che permette a tutti di utilizzare la piattaforma didattica anche a casa”.

L’avvio del progetto di digitalizzazione nasce dalla volontà di far studiare i ragazzi su dispense scaturite dalle lezioni attraverso il coinvolgimento dei docenti nell’attività di creazione dei libri di testo. “Tuttavia – spiega Discacciati – non sempre si riusciva a produrre i contenuti nei tempi richiesti con la produzione dei contenuti. Ci siamo quindi accordati con una casa editrice, in modo da poter accedere al loro catalogo di libri digitali: oggi oltre 7.000 copie di libri digitali sono a disposizione degli studenti attraverso i notebook in dotazione.

Leggi anche:  Realizzato in laboratorio il primo cervello ibrido

Lavorare in digitale a scuola e a casa

Partendo dal lavoro di produzione e condivisione dei contenuti digitali, il Centro Studi Casnati ha sviluppato un progetto specifico per studenti con problemi di dislessia che nel 2011 ha vinto, insieme ad altre 50 scuole su tutto il territorio nazionale, un bando del MIUR e di TELECOM ITALIA per l’introduzione di strumenti digitali di supporto alla didattica per il lavoro a casa – tramite piattaforma – e per i compiti in classe.

La didattica digitale in aula con i videoproiettori Epson

Essenziale per l’evoluzione verso la didattica digitale è stata l’introduzione dei videoproiettori interattivi Epson EB-485wi, che oggi vengono quotidianamente impiegati dai docenti per le attività didattiche.

“I videoproiettori Epson – afferma Discacciati – hanno caratteristiche e prestazioni perfette per una scuola come la nostra, prima fra tutte l’elevata versatilità, sia dal punto di vista dell’installazione sia della compatibilità con i sistemi operativi MacOs, Windows e open source. Sono inoltre dotati di connessione Wi-Fi, così da semplificare il collegamento con il computer e agevolare l’installazione.

“I nostri proiettori – ha dichiarato Carla Conca, Business Manager Videoproiettori di Epson Italia – aiutano gli insegnanti a sostituire le attività di classe basate su carta e penna con metodi che promuovono la creatività e l’interazione. Inoltre sono studiati per rispondere alle esigenze di robustezza e facilità d’uso, trasformando l’apprendimento in un’esperienza coinvolgente e interattiva. Come indicano diverse ricerche, infatti, le presentazioni audiovisive sono un sostegno efficace all’apprendimento degli studenti”.