Big G si scaglia contro l’autorità che regola il web cinese spiegando che non accetterà i suoi certificati HTTPS per Chrome
Ennesimo scontro tra Google e la Cina. Se il gigante americano sta tentando in tutti i modi di sfondare la grande muraglia del paese, almeno a livello digitale, ogni tanto sferra dei colpi per far capire al governo che non ci si può chiudere entro i propri limiti e ignorare il mondo circostante. Questa volta tocca a Chrome per il quale la CNNIC – China Internet Network Information Center ha rilasciato dei certificati HTTPS considerati notoriamente più sicuri ma che in realtà avrebbero secondi fini. I certificati che Chrome adotta permettono agli utenti di navigare in maniera più tranquilla, certi che i siti web visitati siano stati validati dal sistema di sicurezza di Mountain View.
Cosa succede
Il fatto è che Google prima di accettare quelli rilasciati dalla Cina ha deciso di investigare scoprendo che la MSC Holdings, intermediario egiziano che opera sotto l’autorità del CNNIC e che può rilasciare certificati a suo nome, avrebbe rilasciato una certificazione non autorizzata e poi utilizzata per un attacco man-in-the-middle che ha colpito vari utenti. Avvertita dell’accaduto la CNNIC avrebbe risposto di aver preso visione del problema seppur continuando ad appaltare lavori successi alla MSC Holding.
I comunicati
A seguito di ciò Google ha rilasciato un comunicato abbastanza duro in cui afferma: “Come risultato di un’investigazione incrociata degli eventi che hanno circostanziato questo incidente fra Google e CNNIC, abbiamo deciso che il la Root CNNIC la CA EV non sarà più riconosciuta dai prodotti di Google. Questa decisione avrà effetto dal prossimo update di Chrome”. La risposta della CNNIC non si è fatta attendere e dall’Oriente hanno affermato come: “La decisione presa da Google è inaccettabile e incomprensibile per CNNIC e contemporaneamente CNNIC esorta Google a tenere in seria considerazione i diritti e gli interessi degli utenti” “Per gli utenti ai quali il CNNIC ha già rilasciato i certificati possiamo garantire che i vostri diritti e i vostri legittimi interessi non saranno toccati”. All’orizzonte c’è un altro duro scontro USA-Cina.
