La seconda versione della sorpresa del 2014 è un modello ancora più agguerrito e pronto a battere la concorrenza
All’uscita non in molti avevano seguito OnePlus One, se non altro per la provenienza cinese. Troppi i brand orientali che si ponevano solo come copie dei prodotti più conosciuti, senza peraltro porsi come decenti alternative degli stessi. E invece la startup aveva impressionato il pubblico per un prodotto valido, dalle specifiche ottime ed un prezzo contenuto. Il difetto? La modalità di acquisto, legata esclusivamente agli inviti online, un modus operandi che ha causato non pochi problemi agli appassionati che avrebbero voluto portarselo a casa poco dopo l’uscita.
Second coming
Ma oggi è il giorno di OnePlus Two e non possiamo affermare come l’azienda sia riuscita ulteriormente a migliorarsi: ha uno schermo da 5.5 pollici IPS LCD, il miglior processore sul mercato, lo Snapdragom 810 con 4 GB di Ram, memoria interna da 64 GB e fotocamera da 13 Megapixel con laser focus. Sarà disponibile dall’11 agosto mentre in autunno uscirà una versione minore con 32 GB di spazio di archiviazione e 3 GB di Ram. Il sistema operativo è OxygenOS, basato su Android 5.1, essenzialmente la stessa esperienza dei Nexus, con personalizzazioni ridotte all’osso e qualche frivoleria qua è là. La particolarità è rappresentata dalle cover intercambiabili che vanno dall’eleganza del metallo a materiali come il bambu, qualcosa di già visto (Motorola) ma che dona un senso di freschezza al tutto. Il prezzo? OnePlus 2 costa 319 euro per il modello da 32 GB con 3 GB di Ram mentre 399 euro per il top d 64 GB e 4 GB di Ram.
