Apple cerca psicologi per rendere Siri più empatico

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Apple vuole rendere Siri uno strumento di supporto dal punto di vista emotivo e psicologico

Una ricerca di qualche tempo fa aveva messo in luce che gli assistenti vocali come Siri o Google Assistant non sono così efficienti a gestire le situazioni di emergenza anche se ci sono stati esempi in cui hanno fatto la differenza. Ci riferiamo non solamente a disastri naturali o altri eventi pericolosi ma anche a casi di depressione o di malessere psicologico. Apple vuole che Siri diventi un compagno fedele per qualsiasi attività giornaliera e per questo ha pubblicato un curioso annuncio di lavoro per “Siri Software Engineers, Health and Wellness”. In sostanza la Mela è alla ricerca di psicologi che possano rendere la sua intelligenza artificiale più umana.

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L’azienda di Cupertino, il cui Apple Watch Series 3 potrebbe violare le nuove regole europee sul roaming, sta selezionando esperti in “tecnologie all’avanguardia per sistemi su larga scala” che sfruttano “linguaggio parlato, big data e intelligenza artificiale”. I neo assunti verranno inseriti nel Siri Domains Team per lavorare alla personalità dell’assistente vocale e migliorare la sua capacità di interagire con gli utenti. L’obiettivo, come ha spiegato il co-creatore dell’AI Tom Gruber, è quello di trasformare Siri in un assistente personale che non si limiti a fornire informazioni come il ristorante più vicino. In futuro l’assistente vocale diverrà utile per aiutare le persone che soffrono di malattie degenerative del cervello fornendogli un supporto per la memoria oppure sarà in grado di fornire consigli dal punto di vista emotivo e psicologico. “Le persone parlano seriamente con Siri. – ha spiegato Gruber – Si rivolgono a Siri per le emergenze e vogliono indicazioni su come condurre una vita più sana”.

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