SoftBank vuole un pezzo di Uber

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SoftBank vorrebbe acquistare il 14% di Uber ma avrebbe chiesto un forte sconto sul prezzo 

SoftBank sta per iniziare la sua scalata ai vertici di Uber approfittando del momento difficile che sta vivendo l’app di ride sharing da qualche mese a questa parte. Il Wall Street Journal riferisce che il colosso delle telecomunicazioni giapponese è pronto a guidare un consorzio di investitori per acquistare almeno il 14% dell’azienda di San Francisco. SoftBank vorrebbe chiedere un ampio sconto al board di Uber in virtù dei numerosi scandali in cui la società è coinvolta a partire dal furto dei dati di ben 57 milioni di utenti nel mondo, di cui 600mila driver. Se SoftBank non riuscisse a ottenere una riduzione del prezzo dovrebbe invece optare per un investimento diretto di almeno 1 miliardo di dollari.

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SoftBank non è nuova a operazioni piuttosto “bizzarre” considerando il settore in cui opera. L’operatore ad esempio l’anno scorso ha acquistato Boston Dynamics da Google, azienda specializzata nella realizzazione di robot sperimentali tra i più avveniristici. Per la società giapponese non sarà comunque facile raggiungere la maggioranza di Uber. Diversi soci dell’app di ride sharing hanno infatti lasciato intendere che se l’offerta non sarà ritenuta congrua, l’operazione non si chiuderà. Benchmark Capital non ha voluto svelare il destino del suo 13% di quote mentre l’ex CEO Travis Kalanick non ha nessuna intenzione di cedere il suo 10%.

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