Eric Schmidt non è più il Presidente di Alphabet

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Eric Schmidt lascia la carica di Presidente di Alphabet per dedicarsi alla filantropia ma resterà comunque in azienda

Eric Schmidt è stata una figura centrale nell’evoluzione di Google. Sotto la sua amministrazione il motore di ricerca è diventato la seconda azienda per valore al mondo con interessi che vanno dall’intelligenza artificiale alle automobili senza conducente fino all’urbanistica del futuro. Fino ad oggi Schmidt ha ricoperto il ruolo di Presidente di Alphabet, la holding che racchiude tutte le attività della multinazionale di Mountain View. Oggi ha deciso di abbandonare la sua carica, ma rimanendo comunque membro del CdA, per dedicarsi alla filantropia. Come il collega e fondatore di Microsoft, Bill Gates, anche l’ormai ex manager di Google dispone di un importante patrimonio che vuole condividere per il bene dell’umanità. Secondo Forbes è il 119esimo uomo più ricco al mondo con un patrimonio stimato di 11 miliardi di dollari.

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Eric Schmidt è diventato Chief Operating Officer di Google nel 2001. Scoppiata la bolla di Internet, il manager spronò i fondatori Larry Page e Sergei Brin a far crescere l’azienda fino a diventare una Spa. Tre anni dopo è arrivata la IPO e la quotazione in Borsa che hanno portato Google a diventare il colosso che è oggi. Nel 2015 nasce Alphabet e ne assume il ruolo di Presidente. “Larry, Sergey, Sundar e io – scrive Schmidt in una nota – crediamo che sia il momento per una transizione, nell’evoluzione di Alphabet. La struttura della holding sta funzionando bene e Google e Other Bets stanno prosperando. Negli anni recenti ho speso molto del mio tempo sulla scienza e la tecnologia, e sulla filantropia, e voglio impegnarmi ancora di più su questo fronte”.

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