Hydrogen One, lo smartphone olografico arriva negli USA

RED ha annunciato la disponibilità del suo telefonino unico al mondo, che proietta oggetti in 3D senza l’ausilio di gadget esterni

Lo avevamo visto qualche mese fa come prototipo. Oggi Hydrogen One è realtà, o almeno lo sarà presto per tutti i consumatori negli Stati Uniti. RED, il produttore che lo ha disegnato e assemblato, ha infatti confermato il passaggio tramite i canali di vendita degli operatori negli States entro l’estate, anche se chi lo ha pre-ordinato nei mesi scorsi potrà mettervi le mani sopra ben prima, probabilmente già da questa primavera. Difficile dire dove possa arrivare l’oggettino, che è decisamente unico nel suo genere, ma si tratta di certo di una ventata di aria fresca in un mercato che troppo spesso risulta saturo e pieno di offerte simili, in tutte le fasce di prezzo.

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Di cosa si tratta

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, RED Hydrogen One è uno smartphone che condivide la maggior parte dell’hardware con il resto della concorrenza: ha un chip Snapdragon 835, batteria da 4.500 mAh, porta USB-C, dual SIM, ingresso microSD e così via. La particolarità è nella costruzione del display da 5,7 pollici, composto da una tecnologia olografica che, quando attivata, proietta davanti a sé ricostruzioni tridimensionali di oggetti e persone, stando alla compagnia, con una risoluzione mai vista e di qualità superiore. Il risultato finale dovrebbe essere simile a quanto realizzato con occhialini ad-hoc, come i defunti Google Glass o gli HoloLens di Microsoft, ma senza necessità di agganciare accessori esterni.

Le premesse sono ottime, toccherà capire quanto saranno effettivamente mantenute da software in grado di aumentare l’interazione nella terza dimensione. C’è da dire che Hydrogen One non è per nulla economico: il modello base parte da 1.200 dollari per arrivare ai 1.600 dollari di una versione in cassa in titanio. Negli USA gli operatori attiveranno delle offerte specifiche con canone e non è detto che prima o poi l’innovativo cellulare non sbarchi anche da noi.

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