Uber cederà a terzi i suoi sistemi per self driving car

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Uber sta cercando acquirenti per i suoi sistemi di guida autonoma e Toyota sembra la più interessata

Google ha deciso fin dall’inizio che la sua tecnologia per la guida autonoma sviluppata da Waymo sarebbe stata venduta ad altre aziende. Big G si è quindi limitata a sviluppare sensori, apparati e software per self driving car e non una vettura vera e propria com’era nei piani iniziali di Apple. L’azienda di Moutain View ha infatti stretto una partnership con Fca per lo sviluppo di un servizio di ride sharing senza conducente. Ora dal Giappone arriva la notizia che anche Uber, che ha chiuso una questione legale proprio con Waymo con l’accusa di furto di proprietà intellettuale, ha intenzione di cedere a terzi la sua tecnologia. Il colosso del ride sharing è tra le società più all’avanguardia in questo settore e già da 2 mesi sta testando i camion senza conducente.

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Il quotidiano giapponese Nikkei afferma che Uber è già in trattativa con Toyota per la fornitura di sensori, telecamere e LiDAR che possono facilmente essere installati su qualsiasi modello di automobile anche after market. L’azienda statunitense, che ha già stretto partnership in questo settore con Daimler e Volvo, assicura che i suoi apparati garantiscono autonoma in ogni situazione tranne quelle di emergenza, dove l’intervento umano è ancora necessario. Il CEO di Uber, Dara Khosrowshahi, si sarebbe già incontrata presso il centro di ricerca e sviluppo a Pittsburgh con due alti dirigenti di Toyota per definire l’accordo. Il primo veicolo a essere dotato della tecnologia di Uber dovrebbe essere una monovolume. Il produttore di auto nipponico sta già lavorando a una vettura con sistema di guida autonoma ma grazie al contributo di Uber potrebbe guadagnare terreno sulla concorrenza.

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