Schneider Electric, la trasformazione digitale dell’energia

All’Innovation Summit di Parigi, lo specialista dell’energia e dell’automazione fa il punto sui trend e sulle innovazioni per rendere possibile un futuro sempre più sostenibile e digitale

Parigi – Energy management e trasformazione digitale. La convergenza tra questi due mondi è andata in scena nella capitale francese a inizio aprile, in occasione dell’Innovation Summit organizzato da Schneider Electric. Lo specialista globale dell’energia e dell’automazione ha voluto fare il punto sulle sfide e sulle opportunità poste dalla nuova era digitale, richiamando nei padiglioni di Paris Expo Porte de Versailles oltre 5.000 persone tra clienti e partner, provenienti da più di 80 paesi, in una due giorni caratterizzata da numerosi spunti di interesse, e conclusa idealmente con la Maratona di Parigi dell’8 aprile (curiosamente nella stessa giornata in cui analoghe competizioni si svolgevano sia a Milano sia a Roma), di cui Schneider Electric è sponsor principale da sei anni di seguito. Una sponsorizzazione che ha più di un significato, dato che più del 10 per cento dei 55.000 partecipanti alla Maratona sono dipendenti, partner e clienti della società, per un totale di quasi 5.900 persone, e che 200 dipendenti di Schneider Electric hanno preso parte all’organizzazione della gara “su base esclusivamente volontaria”, come ha tenuto a sottolineare la società. In ogni caso, l’Innovation Summit di Parigi rappresenta di gran lunga il più importante tra le altre 20 edizioni analoghe dell’evento, organizzate dalla società in tutto il mondo, ma forse non potrebbe essere altrimenti, visto che il quartier generale di Schneider Electric è situato proprio alle porte della capitale francese, anche se l’azienda ha una presenza globale scandita da un fatturato totale vicino a 25 miliardi di euro e un organico di circa 160.000 persone in oltre 100 paesi.

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Business italiano

Una parte non secondaria del business di Schneider Electric è anche in Italia, come ha spiegato in una conversazione con Data Manager Davide Zardo, vice president Divisione IT di Schneider Electric Italia: “Nel nostro Paese sono presenti alcuni impianti produttivi e cinque centri di eccellenza, che apportano competenze dall’Italia verso il resto del mondo, oltre a una parte di Ricerca & Sviluppo, che ci vede impegnati in prima linea nel realizzare soluzioni in grado di affrontare al meglio le nuove sfide del mercato. Per esempio, nell’ambito dei data center, l’esplosione dell’IoT sta determinando una crescente necessità di avere un’elaborazione locale dei dati, con lo sviluppo di data center edge, di prossimità, di dimensioni meno grandi e con maggiore connettività e affidabilità”.

Piattaforma articolata

L’evento di Parigi, il cui motto di fondo era “Powering digital economy”, non ha tradito le attese, mostrando i diversi modi in cui le aziende possono essere più efficienti e più competitive in uno scenario nel quale anche la gestione dell’energia sta subendo numerosi cambiamenti, e illustrando, anche con l’ausilio di uno showcase di oltre 5.000 metri quadrati, l’Innovation Hub ospitato all’interno dell’evento, l’ampia gamma di soluzioni messe a disposizione da Schneider Electric, e riunite sotto il cappello unificante della piattaforma EcoStruxure, che è oggi “impiegata in oltre 480.000 installazioni, con il supporto di più di 20.000 system integrator, per connettere circa un milione e mezzo di asset”, come ha evidenziato la società. Inaugurando i lavori, Jean-Pascal Tricoire, Chairman e CEO di Schneider Electric, ha sottolineato che “siamo stati primi a credere nella convergenza tra energia e tecnologie digitali, per rendere maggiormente efficiente la gestione di reti che sono ogni giorno più complesse”, spiegando che questo è di grande importanza in uno scenario dove l’energia elettrica è destinata a essere ancora protagonista, anche alla luce di previsioni come quelle che vedono nell’IT il maggiore utilizzatore di energia entro il 2030, oppure le auto a trazione elettrica rimpiazzare il 50 per cento di quelle a combustibili fossili, sempre entro il 2030.

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Novità di rilievo

Di fronte a questi scenari, più vicini di quanto possa sembrare in un primo momento, Schneider Electric si è da tempo attrezzata, “anche grazie alle importanti acquisizioni effettuate nel corso degli ultimi anni e alle numerose partnership di rilievo”, come ha tenuto a ribadire Jean-Pascal Tricoire rispondendo a una domanda di Data Manager, e oggi può schierare un’offerta articolata attorno alle diverse declinazioni della piattaforma EcoStruxure, sempre più essenziale per rendere possibile un nuovo modello di energia che permette a edifici, industrie e intere città un utilizzo più efficiente delle risorse, garantendo così una maggiore profittabilità degli investimenti. Le novità più rilevanti annunciate nel corso dell’evento di Parigi hanno riguardato in particolare tre ambiti: EcoStruxure Power, la piattaforma IoT e di distribuzione dell’elettricità; EcoStruxure Building, dedicata alla gestione degli edifici; e infine EcoStruxure Asset Advisor, l’applicazione di monitoraggio degli asset che ha ricevuto un nuovo servizio predittivo data driven e basato su cloud, operante 24 ore su 24, per assicurare la business continuity nella distribuzione dell’energia e soprattutto nei data center.