iPhone 2018, la produzione scenderà del 20%

Apple avrebbe ridotto i volumi di fornitura per approcciare in maniera più cauta un mercato che non è più quello di una volta

A settembre arriverà il successore dell’iPhone X, la generazione XI, che dovrà consolidare il nuovo design di Apple e, allo stesso tempo, dare spunti maggiori di innovazione. Già dopo qualche mese dal lancio del modello odierno, vari analisti avevano fatto sapere di forti dubbi della Mela in quanto a penetrazione del mercato, tanto da causare un ridimensionamento della catena produttiva con un rallentamento dovuto a una richiesta inferiore del previsto. Cupertino, da parte sua, ha sempre smentito la questione, parlando di grande successo per il melafonino più rivoluzionario di sempre. Sarà, però il prossimo iPhone Eleven dovrebbe partire già con delle pretese più basse, almeno il 20% in meno dei numeri pensati dai dirigenti americani.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cosa succede

A dirlo è un report di Nikkei, che suggerisce una diminuzione della fornitura, richiesta da Apple ai partner, circa i modelli del 2018, iPhone XI incluso. La motivazione sarebbe una strategia più conservativa e un approccio cauto verso un mercato che non da più quelle certezze di un tempo. La colpa, soprattutto, è di chi sforna dispositivi da oltre 1000 euro, non solo Apple ovviamente, tale da allungare il periodi di ricambio generazionale da parte dei consumatori.

Se confermato, il rapporto potrebbe semplicemente suggerire che la Mela ha intenzione di evitare una ripetizione dello scenario precedente, in cui iPhone X, iPhone 8 e iPhone 8 Plus sono diventati abbondantemente disponibili in tempi relativamente brevi dopo la presentazione, proprio grazie a una produzione maggiorata, che ha però causato rimanenze di magazzino inattese. Nel passato invece, la supply chain aveva proceduto a ritmi più lenti, portando le spedizioni anche a un paio di settimane di distanza dalle prenotazioni ma senza dare la sensazione di scaffali pieni di telefoni, perché invenduti. Tra i fornitori presi in causa ricordiamo Foxconn, Pegatron e Wistron, che prendono parte a varie fasi dell’assemblaggio e finalizzazione degli smartphone.

Leggi anche:  Elmec 3D organizza un open house per presentare la All-Material-Platform S3 di Sintratec e la PostPro SFX di AMT

[amazon_link asins=’B075TGMMNK,B01N9VBVN1,B01L9KY0I2′ template=’ProductCarousel’ store=’dmo0e-21′ marketplace=’IT’ link_id=’c8b7171e-6d7a-11e8-9baa-33f042c6a128′]