Samsung pubblica due teaser sul Note9

Uno punta sulla necessità di avere tanto spazio a disposizione per i contenuti digitali. L’altro sulle prestazioni ottimizzate. Cresce l’attesa in vista del lancio

L’interesse di Samsung è quello di rosicchiare utenti mobili alla concorrenza. Se nel passato lo faceva, lato marketing, prendendo in giro Apple (e ci è ricaduta di recente), il focus è quello di comunicare cosa possono fare i suoi dispositivi più che minimizzare quelli degli altri. Per questo, in vista della presentazione del Galaxy Note9 il 9 di agosto, la coreana ha pubblicato un paio di video online, che mettono in risalto quelle che dovrebbero essere alcune delle caratteristiche peculiari del telefonino indirizzato al pubblico di professionisti e creativi, grazie alla presenza di un accessorio speciale, assente altrove: la S Pen.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

[ot-video type=”youtube” url=”https://www.youtube.com/watch?v=16i8TH6lxmo”]

Cosa sappiamo

In un primo filmato (sopra) pubblicato su YouTube, Samsung punta sulla necessità di avere abbastanza storage a bordo per conservare i contenuti digitali che ci stanno più a cuore, le cui dimensioni crescono di giorno in giorno, anche per la qualità dei sensori con cui scattare foto e registrare video. Ciò farebbe pensare almeno a un paio di funzionalità al debutto con il Note9. La prima riguarda lo storage di base, che potrebbe passare a ben 256 GB, la seconda a un servizio in stile Google Foto con cui salvare online, su Samsung Cloud, un numero infinito di foto e video, in qualità standard.

[ot-video type=”youtube” url=”https://www.youtube.com/watch?v=qljRd9u1UqE”]

Un altro filmato è dedicato alle prestazioni, ovvero al pericolo che gli smartphone, dopo un po’ dall’utilizzo, calino nelle performance, sia in termini di hardware vero e proprio che di connessione alla rete. Ecco un altro suggerimento: un modem LTE di ultima generazione e un processore, il casalingo Exynos, in grado di ottimizzare i task e di durare nel tempo, senza spingere gli utenti a passare al nuovo nel giro di un anno o due. Le promesse saranno mantenute? Solo dieci giorni e lo sapremo.

Leggi anche:  La nuova generazione di workstation di Lenovo punta a superare ogni limite alla produttività nei nuovi ambienti di lavoro

[amazon_link asins=’B074XK5SQZ,B078KSGF6P,B00NIV59AE’ template=’ProductCarousel’ store=’dmo0e-21′ marketplace=’IT’ link_id=’9f191ec6-93d9-11e8-a59d-6530b5583be2′]