Samsung: ogni business dovrà essere pensato e sviluppato “mobile-first”

Samsung e la Next Mobile Economy
Nella Next Mobile Economy ogni business dovrà essere pensato e sviluppato “mobile-first”

Intelligenza artificiale e 5G accelereranno il passaggio alla Next Mobile Economy. Diventa sempre più cruciale il tema della sicurezza

Intelligenza artificiale, reti di quinta generazione (5G), archiviazione cloud, applicazioni di realtà virtuale e una forte accelerazione nell’Internet delle Cose sono gli elementi non più imprescindibili per le aziende che vogliono competere nella nuova economia: la Next Mobile Economy.

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Dall’assistenza sanitaria alla robotica, dai servizi finanziari alla guida autonoma, le aziende devono adottare soluzioni mobili per rimanere competitive sul mercato. Cambiano i modelli di business, l’economia mobile sta già sconvolgendo interi settori in quanto i dispositivi avanzati, la connettività superveloce e i sistemi aperti sono oggi i pilastri della trasformazione digitale delle aziende.

Questi i principali temi trattati durante il WOW Samsung Business Summit 2018, l’evento annuale di Samsung dedicato ai temi della trasformazione digitale, che si è tenuto oggi a Milano di fronte ad una platea di circa 500 rappresentanti della business community italiana e che ha visto un discorso iniziale del Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e Delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio.

“Siamo a una svolta tecnologica, è importante per tutti stare al passo”, – spiega Carlo Barlocco, Presidente di Samsung Electronics Italia, che ha aperto la mattinata di lavori – “Questo è il momento per le aziende, e non solo, di comprendere le sfide e le opportunità che dovremo affrontare nella nuova epoca. Riuscire nella Next Mobile Economy non significa solo integrare i dispositivi mobili nel proprio lavoro, ma ripensare l’intera economia del futuro come mobile-first”.

La Next Mobile Economy rappresenta un approccio radicale e un modo diverso di intendere il business. Si tratta di potenziare integrare strumenti e soluzioni personalizzate che aumentano la produttività, la flessibilità e i risultati ed è un nuovo inizio per acquisire rilevanza sul mercato e farsi largo tra i competitor. E’ un tema di trasformazione digitale che va oltre il concetto di prodotto.

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Le innovazioni basate sull’intelligenza artificiale guideranno la trasformazione dei diversi settori industriali: Gartner stima che il valore del business derivato dall’intelligenza artificiale raggiungerà quasi 4 trilioni di dollari entro il 2022.  “Noi vendiamo oltre 500 milioni di dispositivi a livello globale ogni anno – prosegue Barlocco – e presto la nostra previsione di un miliardo di dispositivi connessi diventerà una realtà. Negli ultimi tre anni abbiamo investito 22 miliardi di dollari in investimenti per far avanzare le tecnologie emergenti, tra cui intelligenza artificiale e 5G. Entro il 2020, ogni dispositivo Samsung, non solo smartphone, sarà abilitato all’intelligenza artificiale, creando esperienze e valori completamente nuovi”.

Samsung si appresta a raggiungere lo storico traguardo di 1 miliardo di dispositivi connessi in tutto il mondo e accelera su intelligenza artificiale e tecnologia 5G.  Sono diventati 7 i centri di Intelligenza Artificiale globale: Seul, Cambridge, Toronto e Montreal, Mosca, New York e Silicon Valley. In Italia, come nel resto del mondo, ci sono migliaia di esperti che stanno sviluppando sistemi di Intelligenza Artificiale non solo per smartphone ma per ogni dispositivo Samsung..

L’importanza strategica dell’intelligenza artificiale per lo sviluppo del business in ambito business è stata confermata da uno studio della Casaleggio Associati presentato nel corso della mattina: “L’obiettivo dell’impiego dell’Intelligenza artificiale non è il mero miglioramento dell’efficienza produttiva, bensì un’apertura verso nuove strade di generazione di valore”, ha affermato Davide Casaleggio.

La tecnologia delle telecomunicazioni 5G creerà nuove opportunità nella guida autonoma, nell’Internet delle Cose e nella robotica. Anche le smart home e le smart city, grazie alla nuova velocità della rete 5G, potranno diventare ancora più attuali. Ma è soprattutto per le imprese che il 5G promette le maggiori applicazioni con la diffusione del IoT e con impatti molto forti nei settori dell’energia, utilities, nella produzione e nella sicurezza, nella sanità e nel trasporto pubblico e naturalmente nei medi e nell’entertainment, per non parlare dell’automotive, servizi finanziari, retail e agricoltura. Temi ben spiegati da Suk Jea Hahn, Head of Global Mobile B2B Team, e Thomas Riedel, Head of Samsung Networks Europes, che hanno illustrato la vision di Samsung sull’evoluzione del modo di fare business con il mobile nei prossimi anni. Nick Dawson (Director of Global Mobile B2B Team), ha affrontato i temi legati alla sicurezza che sono fondamentali per lo sviluppo della Next Mobile Economy.

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Dopo l’intervento di Enrico Mentana che ha raccontato, nel suo nuovo ruolo di imprenditore e fondatore di Open, come il giornalismo cambierà con l’introduzione delle nuove tecnologie, l’evento si è concluso con una tavola rotonda dedicata al tema della digital transformation: Daniela Rao, Senion Research and Consulting Director di IDC, Massimo Fedeli, CIO di Istat, Fabio Veronese, Head of ICT di Enel, Luca Pronzati, CIO di MSC Crociere e Antonio La Rosa, Head of IM B2B di Samsung Electronics Italia, hanno descritto il cambiamento in atto nei processi di business, sottolineando l’importanza del sistema di sicurezza nella trasformazione digitale delle imprese.

Il tema della sicurezza quindi è centrale per tutte imprese che in questo momento stanno affrontando la trasformazione digitale. Ancor di più con l’aumento dei lavoratori “mobili” che operano al di fuori dei confini fisici dell’azienda, il compito degli IT manager sta diventando sempre più complesso. Le aziende devono garantire l’accesso ai sistemi informativi aziendali anche dall’esterno facendo in modo che ciò avvenga seguendo un’appropriata “mobile strategy” sui temi della sicurezza e della protezione di dati e informazioni. Il tutto reso ancor più complicato dalla diversificazione delle tecnologie mobile e dal proliferare di sistemi operativi e applicazioni che hanno fatto crescere la complessità gestionale.

“Che si tratti di sicurezza, di intelligenza artificiale o di next mobile economy Samsung cerca di offrire il proprio contributo, ma la singola azienda non è sufficiente ed è per questo che credo sia necessario un confronto continuo tra i rappresentanti del business, gli addetti ai lavori, la pubblica amministrazione e le istituzioni per accelerare il processo di trasformazione digitale necessario per garantire la competitività dell’intero sistema Paese”, ha chiuso Barlocco.

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