L’eclettico imprenditore posta su Twitter l’immagine dell’ultima navicella spaziale realizzata dalla sua compagnia SpaceX
Elon Musk non smette di pensare al di là della Terra. L’imprenditore ha condiviso su Twitter la prima fotografia dello Starship, l’ultimo veicolo sviluppato dalla società di “esplorazione spaziale”, SpaceX. Precedentemente noto come Big Falcon Rocket, Starship è stato progettato con l’obiettivo di portare sulla Luna e su Marte tutte le strutture necessarie a replicare, almeno in parte, la vita odierna sulla Terra. In realtà, l’iniziativa principale è proprio quella che mira al Pianeta Rosso, dove Musk pensa di poter far approdare i primi astronauti intorno al 2022, per poi colonizzare il suolo, adottando le dovute misure che permettano la vita, nel giro di un decennio.
Starship test flight rocket just finished assembly at the @SpaceX Texas launch site. This is an actual picture, not a rendering. pic.twitter.com/k1HkueoXaz
— Elon Musk (@elonmusk) January 11, 2019
Dove può arrivare
Nel 2017, Musk aveva affermato che la versione finale dello Starship sarebbe stato in grado di trasportare passeggeri da un punto all’altro del nostro pianeta in massimo 60 minuti. L’affermazione non è da confondere con il progetto Hyperloop, che prevede un’infrastruttura ad-hoc con binari sollevati dal terreno, sui quali viaggeranno le capsule dell’omonimo servizio di trasporto. La metrica è però utile a far capire a quale velocità andrà la navicella, che dovrà fronteggiare lande ben più difficili di quelle terrestri.
Nonostante Starship sia ancora un prototipo, pare che i primi voli suborbitali saranno avviati già nella primavera di quest’anno, prima di passare, auspicabilmente, a quelli orbitali nel 2020. Ciò vorrà dire rispettare le tempistiche diffuse in precedenza, senza andare incontro, almeno per il momento, a rinvii di sorta. Detto questo, ci sono comunque una serie di ostacoli da superare per poter considerare la possibilità di colonizzare Marte, incluso il modo in cui far atterrare un veicolo di una tonnellata sulla sua superficie e farlo poi tornare indietro, sia con che senza persone. Solo il tempo ci dirà se SpaceX ci porterà davvero sul pianeta più immaginato dai sognatori ma al momento pare che le cose stiano procedendo meglio del previsto.