Spotify punta alla corona dei podcast con Gimlet Media

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Spotify acquisisce Gimlet Media, azienda leader nel settore dei podcast per quanto riguarda gli USA, per aumentare il gap con Apple Music

Spotify è la prima piattaforma di streaming musicale al mondo ma per mantenere il primato non può permettersi di arretrare nei confronti di Apple Music. L’azienda svedese ha superato i 200 milioni di utenti mensili, di cui 96 milioni hanno sottoscritto la modalità in abbonamento, e nonostante non sia ancora in grado di generare utili, ha visto scendere le perdite sull’anno dagli 1,2 miliardi di euro del 2017 a 78 milioni l’anno passato. L’obiettivo è sempre quello di crescere, anche diversificando la propria offerta. Proprio in quest’ottica deve essere letta l’acquisizione di Gimlet Media, società americana che produce alcuni dei più popolari podcast statunitensi. Non solo, Spotify ha annunciato anche di aver comprato Anchor, azienda che realizza software e strumenti per realizzare e distribuire questa particolare tipologia di contenuti. L’azienda svedese non ha voluto dichiarare la cifre spese per queste operazioni ma aveva annunciato di aver pianificato un investimento di 500 milioni di dollari in acquisizioni nel 2019.

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Spotify pare voglia fare sul serio in ambito podcast, trasmissioni audio on demand molto popolari negli USA grazie alla diffusione per gli smartphone e particolarmente interessanti dal punto di vista pubblicitario. L’azienda con l’acquisizione di Gimlet è convinta di poter trattenere più tempo all’interno della sua piattaforma, cosa auspicabile per far crescere i ricavi dall’advertising, e nel frattempo si sarebbe accaparrata anche alcuni personaggi di spicco come la giornalista sportiva Jemele Hill e l’attrice Amy Schumer per creare podcast originali di successo.

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