Intesa e Kopjra annunciano Websign, per l’acquisizione dei dati via web nel rispetto del GDPR

Olidata: live una nuova piattaforma all'insegna dell'innovazione tecnologica

Websign è un servizio che si integra in portali e siti web per consentire la gestione e tutela del processo di accettazione dell’informativa privacy e cookie o l’adesione a servizi nel caso di contratti point & click

Intesa, società del Gruppo IBM specializzata nel design e sviluppo di servizi digitali per il business, in collaborazione con Kopjra, startup innovativa che opera in ambito protezione della proprietà intellettuale e della privacy su Internet, annuncia la disponibilità di Websign, la soluzione per acquisire e trattare in modo sicuro i dati e le informazioni inserite dagli utenti sui siti e portali web, senza modificarne l’esperienza d’uso.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Le attività di lead generation in cui dati e informazioni vengono raccolti tramite contact form online, così come la sottoscrizione digitale di accordi (nei casi in cui per legge non sia richiesta la forma scritta) sono diventati attività di business strategiche per molte realtà aziendali; dopo l’entrata in vigore del regolamento europeo in materia di trattamento dei dati personali (GDPR) è considerato fondamentale poter certificare e tracciare tutto quello che avviene sui propri canali digitali.

Websign è un innovativo servizio che va ad integrare l’ampio ventaglio di soluzioni della linea d’offerta Trusted Sign Solutions di Intesa; consente di acquisire in modalità forense i dati inseriti dagli utenti in una landing page, in un generico form di registrazione oppure nel caso di ordini di acquisto effettuati tramite contratti point & click su pagine web o WebView in ambito mobile.

Websign certifica l’acquisizione e conserva traccia di dati e consensi, implementando lo standard di informatica forense ISO/IEC 27037:2012 (“Guidelines for identification, collection, acquisition and preservation of digital evidence”), best practice internazionale per la produzione in giudizio di contenuti veicolati in forma digitale, rendendo inoppugnabile, ovvero eventualmente producibile in giudizio, una qualsiasi interazione tra un individuo e un servizio web. I dati acquisiti e conservati a norma, se richiesto, sono consultabili tramite una semplice interfaccia di back-end.

Leggi anche:  Tesla, un hacker ha scoperto la “modalità Elon Musk”

Websign è disponibile oggi in diverse modalità, in base alle esigenze aziendali: società di system integration, software house e web developer hanno a disposizione un completo set di librerie API, ampiamente documentato, per l’integrazione autonoma del servizio in siti web e applicativi proprietari, oppure Websign può essere acquistato come servizio ‘chiavi in mano’, qualora le necessità aziendali richiedano integrazioni più complesse.