L’IA di Microsoft per ridurre con Shell le emissioni di carbonio

L’IA di Microsoft per ridurre con Shell le emissioni di carbonio

Le tecnologie di Redmond al servizio della catena di approvvigionamento e fornitura di Shell, per limitare le emissioni dannose

Affrontare le emissioni di carbonio è una delle maggiori sfide che il mondo deve ancora affrontare. Per le grandi aziende, questo significa fare una mossa strategica verso l’aumento dell’uso di fonti di energia rinnovabile, oltre a creare efficienze in tutti gli aspetti delle loro operazioni. È un compito difficile da gestire da soli, anche per una big come Microsoft o un titano dell’energia quale è Shell. Ma lavorare insieme crea nuove possibilità che vanno oltre ciò che si può realizzare individualmente. Oltre a soddisfare i propri impegni a zero emissioni di carbonio, c’è anche l’opportunità di aiutare altre aziende all’interno dei loro vasti ecosistemi di clienti e fornitori a raggiungere i loro obiettivi ambientali e di sicurezza.

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La nuova partnership

Questo è alla base di un nuovo accordo proprio tra Microsoft e Shell, che ha l’obiettivo di combinare l’esperienza della prima in tecnologie all’avanguardia, con quelle della seconda nella creazione di energia pulita ed efficiente. Per seguire tale scopo, un ruolo centrale verrà svolto dall’intelligenza artificiale, dal cloud computing e dall’Internet delle cose. Ciò ha portato ad una serie di iniziative per ridurre l’impronta di carbonio, peraltro con Microsoft che mira a perseguire pure il suo impegno a diventare carbon neutral entro il 2025, nonché a sviluppare ambienti di lavoro più sicuri e puliti.

I progetti finora avviati hanno coinvolto specialisti di intelligenza artificiale di Microsoft che collaborano con i data scientist di Shell per sondare le aree operative in cui è probabile che la cooperazione abbia l’impatto più profondo. Ciò ha portato allo sviluppo di 47 applicazioni separate progettate per ridurre l’impronta di carbonio del business della produzione di energia. L’archiviazione dei dati e il carico di lavoro di elaborazione vengono gestiti tramite la piattaforma Azure di Microsoft, quindi le informazioni e le efficienze acquisite in un’area operativa possono essere utilizzate a vantaggio di qualsiasi altra area. Ciò ha incluso la creazione di funzionalità di digital twin, per un modello virtuale simulato dell’intero processo di generazione di energia. Oltre a ottimizzare le proprie operazioni, le soluzioni saranno offerte anche come servizio a qualsiasi altra organizzazione con cui lavorano, così da ampliarne i vantaggi.

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