Sparkasse, custode del futuro del territorio

Sparkasse, custode del futuro del territorio

Operations e FAC (Funzioni Aziendali di Controllo) digitalizzate per la Cassa di Risparmio di Bolzano che grazie alla piattaforma tecnologica di Software AG migliora la capacità di controllo e l’efficacia operativa ponendo le basi per offrire servizi avanzati a misura di business

Un gruppo bancario nato nel 1854 e che opera in un territorio molto definito, coinvolgendo più di 100 filiali con 1.200 collaboratori che permettono una raccolta di quasi 11 miliardi di euro tra oltre 26mila soci. Stiamo parlando di Sparkasse, la Cassa di Risparmio di Bolzano che si definisce, orgogliosamente, la custode del futuro del territorio da 165 anni. Storia, ma anche innovazione tecnologica, come quella che contraddistingue il piano di digitalizzazione dei controlli, da quelli di linea sui processi interni a quelli di secondo e terzo livello specifici delle FAC. Piano che ha visto coinvolta l’esperienza implementativa e consulenziale di IMC Group e la soluzione ARIS di Software AG. Sergio Lonoce, responsabile Direzione Operations di Sparkasse, ci spiega il piano di digitalizzazione di alcuni dei processi interni della Banca.

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GESTIONE DEI PROCESSI

Sparkasse, approfittando di un periodo di rinnovamento, ha deciso di rivedere la modalità di gestione dei suoi processi interni, automatizzandoli per ottenere maggiore efficacia operativa e una più alta efficienza, che ha permesso di aumentare la sicurezza e di snellire le fasi di controllo. Come ci spiega Sergio Lonoce – fra i progetti messi in campo da Sparkasse vi sono quelli delle funzioni di Governance, Risk and Compliance, che intercettano il perimetro delle molte regolamentazioni che hanno visto coinvolto il settore banking and finance e nel quale rientrano anche i processi di controllo interno. Un’implementazione che percorre la strada della trasformazione digitale e che permette alle funzioni di controllo di migliorare le performance operative, mitigando i rischi e introducendo un forte elemento di efficienza all’interno dei team di lavoro. Si tratta di un progetto complesso eseguito in diverse fasi. «La principale è durata un anno e ha riguardato le funzioni di controllo. A questa sono seguite le due unità progettuali che hanno interessato l’internal audit e il risk management, per poi arrivare ai controlli di linea».

VERSO UN MONDO DI SERVIZI

Il settore fortemente regolamentato delle banche è sottoposto a una forte pressione anche in virtù dei molteplici cambiamenti di policy e adempimenti richiesti, soprattutto in questo periodo, dalle misure economiche a sostegno dell’economia. Pressione – continua Lonoce – che richiede controlli più accurati ma, anche più rapidi, efficienti e flessibili, in grado di adattarsi velocemente sia alle nuove richieste del legislatore sia del controllo interno alla banca. Situazioni che un adeguato sviluppo delle funzioni informatiche di controllo aiuta a gestire più efficacemente. «Generalmente, le aziende bancarie iniziano a digitalizzare i processi di business per poi adeguare la parte normativa, certamente più complessa» – spiega Lonoce. «Va anche detto che, con la attivazione di nuovi business, sempre più digitalizzati, si è reso necessario rendere il processo di controllo sempre più “sofisticato”». Nel caso di Sparkasse, la scelta di automatizzare i controlli è stata compiuta per facilitare la crescita del business in sicurezza che – continua Lonoce – «riteniamo necessaria per avere una solida base di controllo dei nostri processi, sui quali costruire tutte le nuove offerte. La trasformazione digitale ci porta verso un mondo di servizi avanzati in grado di rendere più efficace il business della banca». Ad oggi, fra i progetti in corso in Sparkasse, vi è anche quello che riguarda la valutazione delle FOI – le funzioni operative importanti – che richiedono l’implementazione di una serie di mitigazioni e di controlli verso il fornitore da introdurre nella catena di controllo. Un’evoluzione che è stata determinata anche dal modello tecnologico in outsourcing della banca altoatesina, che affida i suoi servizi bancari a Cedacri e che sfrutta diversi servizi esterni cloud. Da qui, la necessità di avere forti controlli di processo interni.

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