IA per predire quali malattie passeranno dall’animale all’uomo

Data collaboration efficace per contribuire a risolvere le più grandi sfide del pianeta

Un gruppo di scienziati è riuscito ad isolare i ‘candidati’ virus capaci di compiere il salto di specie 

Un team di ricercatori dell’Università di Glasgow nel Regno Unito ha creato un sistema basato sull’intelligenza artificiale per identificare quali malattie faranno il salto dal regno animale per causare infezioni umane. Il Covid-19 e dozzine di altri virus che colpiscono l’uomo sono stati ricondotti a malattie animali, chiamate “zoonotiche”.

Sfortunatamente per i ricercatori e per la popolazione in generale, può essere incredibilmente difficile determinare quali malattie di origine animale potrebbero fare il salto dalla natura alle persone. Per fortuna, milioni di anni di evoluzione ci hanno fornito un sistema immunitario piuttosto avanzato. E questo significa che dei 1,67 milioni di possibili virus animali stimati, solo una piccola frazione può infettare l’uomo. Ciò rende più difficile prevedere una situazione simile a quella del Covid.

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Il team di Glasgow spera di rendere le cose più facili usando l’intelligenza artificiale. Secondo i ricercatori: “Determinare quali virus animali possono essere in grado di infettare gli esseri umani è attualmente molto difficile, precludendo la possibilità di prevede eventuali epidemie. Dato il crescente uso della genomica nella scoperta dei virus, abbiamo sviluppato modelli di apprendimento automatico, che identificano le zoonosi candidate, utilizzando esclusivamente le firme della gamma di ospiti codificate nei genomi virali”.

Gli scienziati hanno messo insieme un database di oltre 800 virus noti per qualità zoonotiche e hanno addestrato un sistema di intelligenza artificiale per interpretare le loro strutture genomiche uniche. La speranza è che l’IA possa identificare potenziali minacce prima che diventino epidemie globali.

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E secondo la ricerca, ha funzionato: “I ricercatori hanno scoperto che i genomi virali possono avere caratteristiche generalizzabili che sono indipendenti dalle relazioni tassonomiche dei virus e possono pre-adattare i virus per infettare gli esseri umani. Sono stati in grado di sviluppare modelli di apprendimento automatico capaci di identificare le zoonosi candidate utilizzando genomi virali”. Qualsiasi virus identificato come potenzialmente zoonotico può essere inoltrato ai virologi che possono quindi esaminarlo più da vicino.