Pure Storage permette alle aziende di ridurre fino all’80% l’impronta di CO2 diretta dei sistemi storage

Pure Storage permette alle aziende di ridurre fino all’80% l'impronta di CO2 diretta dei sistemi storage

Pure Storage ha pubblicato il suo primo report ESG (Environmental, Social and Governance) rendendo trasparenti i propri benchmark interni e definendo gli obiettivi per il futuro

Pure Storage, il pioniere IT specializzato nello storage-as-a-service per un mondo multi-cloud, ha pubblicato oggi il suo primo report ESG per fornire visibilità sulle metriche attualmente utilizzate dall’azienda e definire il proprio impegno a compiere significativi passi in avanti verso un futuro migliore per la comunità globale.

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“Pure genera già oggi un impatto immediato e significativo riducendo le emissioni di CO2 dei data center di tutto il mondo attraverso una serie di azioni a favore della sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Charles Giancarlo, Chairman e CEO di Pure Storage. “I prodotti Pure incidono positivamente sull’impatto ambientale dei nostri clienti richiedendo livelli sostanzialmente inferiori di energia, spazio e raffreddamento e producendo meno rifiuti rispetto ai sistemi basati su disco o ai sistemi all-flash della concorrenza”.

Costruire un’infrastruttura tecnologica sostenibile è necessario per mitigare il riscaldamento globale e le peggiori conseguenze del cambiamento climatico. Pure è all’avanguardia in questo senso progettando e realizzando prodotti e servizi che permettono ai clienti di ridurre enormemente il proprio impatto ambientale. Nell’ambito di questo report ESG, Pure ha condotto un’analisi LCA (Life Cycle Assessment) del suo portafoglio prodotti, in particolare dei modelli FlashArray, scoprendo come i clienti possano ridurre fino all’80% l’emissione diretta di CO2 dei sistemi di data storage rispetto ai prodotti concorrenti.

Incrementando i risparmi energetici e il taglio delle emissioni che Pure consente ai suoi clienti, l’esclusiva architettura Evergreen e il modello su abbonamento Pure as-a-Service generano ulteriori vantaggi ambientali minimizzando significativamente i rifiuti tecnologici, estendendo la vita utile delle apparecchiature e riducendo il sottoutilizzo dello storage. La conseguenza di questi programmi è tale che il 97% degli array Pure acquistati sei anni fa è tuttora in servizio.

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Oltre ad aiutare i clienti a diventare maggiormente sostenibili, Pure è orgogliosa dell’impegno volto a ridurre la propria impronta di CO2 intervenendo sulle emissioni Scope 1, 2 e 3 concentrandosi sia sulle operations aziendali che sulla fase di utilizzo dei prodotti Pure:

  • riduzione delle intensità del 50% nelle emissioni di gas serra Scope 1 e 2 per dipendente dall’esercizio 2020 all’esercizio 2030
  • azzeramento delle emissioni Scope 1 e 2 entro l’esercizio 2040
  • 66% di riduzione dell’intensità delle emissioni Scope 3 nell’utilizzo dei prodotti venduti per petabyte effettivo consegnato dall’esercizio 2020 all’esercizio 2030