Twitter aggiungerà un pulsante di modifica dei tweet

Twitter inizia a implementare il pulsante di modifica ma non per tutti

Il social sta lavorando alla funzione da lanciare in versione di prova

La possibilità di modifica dei tweet è una funzionalità che gli utenti di Twitter richiedono da tempo. Dopo essersene fregati per anni, ora il team dice che sta per diventare realtà. L’annuncio è arrivato, guarda caso, il giorno stesso che Elon Musk è entrato a far parte del Consiglio di amministrazione dell’azienda, dopo essere divenuto azionista principale del gruppo. Proprio ieri, Musk twittava un sondaggio in cui chiedeva alle persone se volevano il tasto ‘edit’. Oltre il 70% di più di 4 milioni di iscritti aveva risposto affermativo.

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Jay Sullivan, vicepresidente dei prodotti di consumo dell’azienda, ha affermato che l’editing è stata “la funzionalità Twitter più richiesta per molti anni”. Twitter ha esaminato come abilitarla “in modo sicuro” dal 2021. “Serve capire questioni come i limiti di tempo, controlli di trasparenza e cosa è modificato. Questo perché l’edit potrebbe essere utilizzato in modo improprio per alterare la registrazione della conversazione pubblica” ha affermato. “Proteggere l’integrità è la nostra massima priorità quando ci avviciniamo a questo lavoro”.

Secondo il colosso americano, la funzione di editing sarà resa disponibile prima agli iscritti di Twitter Blue, il servizio a pagamento che permette di accedere in anteprima a opzioni esclusive. In passato, l’allora CEO di Twitter, Jack Dorsey, si era mostrato contrario all’aggiunta di una funzionalità del genere. Durante un discorso nel 2018, aveva espresso preoccupazione per il fatto che un pulsante di modifica potrebbe consentire agli utenti di cambiare il significato di un tweet dopo che è stato ampiamente condiviso. L’opinione della società è però cambiata dopo che Parag Agrawal è diventato CEO. Il 1 aprile, l’account ufficiale di Twitter ha lanciato la notizia, dai più presa come scherzo. È servito un tweet di conferma del product lead Michael Sayman per affermare che era tutto vero.

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