Twitter permetterà i tweet di co-autori

Twitter inizia a testare la nuova funzione CoTweets

Uno screenshot mostra la funzione che consentirà post da due account

Twitter ha confermato che sta “esplorando” una nuova funzionalità che consentirebbe a due account di pubblicare un singolo tweet. Il ricercatore software Alessandro Paluzzi ha pubblicato prove dello sviluppo della funzionalità a dicembre, ma più recentemente ha scoperto quella che sembra essere una finestra di dialogo ufficiale da Twitter su come potrebbero funzionare queste collaborazioni di tweet. Una funzione di co-autore non sarebbe una forzatura per Twitter, dato che Instagram ha offerto qualcosa di simile dal 2021. Ci sono molte ragioni per cui due account potrebbero voler avere i loro nomi allegati a un singolo post, che vanno dalle partnership alle campagne o anche la sola necessità di voler condividere un pensiero su un argomento di tendenza.

Secondo gli screenshot pubblicati da Paluzzi, è possibile solo invitare account pubblici che seguono l’utente per far si che diventino co-autori di un tweet, dopo aver accettato l’invito stesso. Una volta pubblicati, i tweet collaborativi vengono condivisi con i follower di entrambi gli account ed entrambi gli avatar verranno mostrati in alto a sinistra del post. Non si sa quando Twitter potrebbe lanciare tweet collaborativi o se la funzione uscirà mai dalla fase di sviluppo. Ma il solo fatto di averla scovata nel codice dell’app lascia presagire che il lavoro di finalizzazione è pressoché completato e pronto ad essere reso disponibile a livello globale, su iOS e Android.

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Tra i tanti nuovi prodotti che Twitter ha testato negli ultimi mesi c’è l’idea di trasformare Twitter in una piattaforma di creazione, in cui i follower possono opzionalmente iscriversi agli account preferiti in cambio dell’accesso esclusivo a contenuti riservati ai fan, come foto, video o altri media o anche tweet privati. Questa funzione “Super Follows” , come viene chiamata, è diventata disponibile a livello globale alla fine dell’anno scorso ed è ora accessibile sia dagli utenti iOS che Android ma solo negli Stati Uniti.

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