Un mercato in grande fermento

Un mercato in grande fermento

L’indagine di NFON Italia analizza le nuove tendenze nell’adozione di tecnologie di comunicazione e collaborazione in cloud tra le imprese del nostro Paese

NFON Italia, filiale italiana di NFON AG, fornitore europeo di servizi di comunicazione aziendale in cloud (l’unico provider di servizi cloud PBX paneuropeo), presenta i risultati dell’indagine “Evoluzione della Comunicazione Aziendale in Italia“, che analizza le nuove tendenze nell’adozione di tecnologie di comunicazione e collaborazione in cloud tra le imprese del nostro Paese.

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La ricerca è stata realizzata, con la collaborazione di NetConsulting Cube e Sirmi, attraverso interviste telefoniche che si sono svolte nella seconda metà del 2021. In totale sono state contattate 160 aziende private con più di 50 postazioni di lavoro, appartenenti a diversi settori.

«Per NFON è fondamentale monitorare il mercato e analizzare i vari trend al fine di poter indirizzare le nostre strategie verso le effettive necessità dei clienti», dichiara Paolo Fortuna, che dall’inizio dell’anno è il nuovo Managing Director di NFON Italia.

«Dal sondaggio emerge che il 63% delle aziende intervistate che hanno adottato un nuovo sistema di  telefonia nell’ultimo anno ha optato per una soluzione in cloud, anziché in un centralino VOIP o tradizionale, ma il futuro è nei sistemi di comunicazione incentrati sulle persone, sulla Unified Communication & Collaboration, sull’integrazione con il CRM e il Customer Care Service e sul cloud», continua Fortuna.

L’obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare, in particolare, l’impatto delle nuove necessità e dell’emergente modalità di lavoro ibrido – in presenza e a distanza – sull’utilizzo dei sistemi di comunicazione e l’orientamento al paradigma cloud. Dal sondaggio emerge che i sistemi di telefonia tradizionali stanno lasciando il posto a più avanzate soluzioni di comunicazione aziendale in cloud. Le aziende necessitano di garantire la continuità del business e abilitare i nuovi modelli di collaborazione online emersi durante la pandemia.

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La ricerca evidenzia infatti che oltre un quarto (26,9%) delle aziende intervistate utilizza già o sta per adottare un sistema di comunicazione aziendale in cloud. Secondo i risultati emersi, negli ultimi dodici mesi lo spostamento verso il cloud ha subito un’accelerazione. In particolare, nel 70% dei casi sono state le aziende di maggiore dimensione, con un numero di postazioni di lavoro superiore alle 100 unità, a migrare verso il cloud nell’ultimo anno.

Anche il settore finanziario dice Sì!

La ricerca evidenzia poi che per ben il 90% delle aziende che utilizzano il centralino in cloud non sussistono ostacoli significativi alla sua adozione. I timori per la sicurezza dei dati, la mancanza di conoscenza della tecnologia UCaaS, la scarsa propensione al cloud e la volontà di mantenere in azienda il controllo e la gestione della soluzione di comunicazione sono sempre meno  considerati come un freno all’adozione.

Viceversa, il 63% delle aziende che utilizzano centralini tradizionali, rileva criticità ed evidenzia elevati costi del traffico telefonico (39% dei casi), insufficiente numero di servizi a disposizione ed elevati costi di gestione e manutenzione (entrambi nel 20% dei casi).

«Dal sondaggio emerge che il mercato cloud delle soluzioni di comunicazione è sempre più maturo – commenta Fortuna – soprattutto per quanto riguarda i settori industria, commercio e trasporti e logistica che rappresentano i pilastri fondamentali della nostra offerta, a cui si sta aggiungendo anche il finance che era rimasto un po’ indietro per legittimi motivi legati alle normative».

Driver e vantaggi della comunicazione aziendale in cloud

Dai risultati della ricerca emerge che le aziende che passano alla comunicazione aziendale in cloud lo fanno principalmente per la convenienza economica (64,1%), perché il modello cloud consente di superare il problema dell’obsolescenza tecnologica e degli aggiornamenti (45,5%) e non richiede interventi sulle dotazioni infrastrutturali (33,3%). Le imprese che si stanno approcciando al paradigma cloud per la comunicazione aziendale ne riconoscono i vantaggi, che includono la riduzione delle risorse impegnate, nessuna necessità di manutenzione, disponibilità di aggiornamenti online, flessibilità totale e maggiore sicurezza. La caratteristica delle soluzioni di comunicazione in cloud più nota in assoluto è la possibilità di pagare il servizio in funzione del reale consumo e degli utenti attivati (80%).

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Inoltre, lo studio di NFON Italia conferma che le aziende guardano alla comunicazione aziendale in cloud anche per semplificare il ricorso allo smart working (21,8%) e dunque consentire di introdurre, anche con un approccio strategico, un nuovo sistema relazionale tra impresa, dipendenti, fornitori e clienti.

Oltre la metà delle aziende dichiara di conoscere i vantaggi rappresentati dall’eliminazione dei contratti di manutenzione (57,1%), dalla possibilità di gestire il sistema telefonico in autonomia (55,1%) e dall’opportunità di collegare alla soluzione di comunicazione aziendale non solo i telefoni, fissi e mobili, ma anche i computer e i tablet (54,5%).
Al contrario, gli ulteriori vantaggi delle soluzioni di comunicazione in cloud sono ancora poco conosciuti, quali, per esempio, la possibilità di rescindere il contratto in ogni momento, una migliore customer experience per i dipendenti, clienti e fornitori e la capacità di collegare la telefonia professionale con i canali di collaborazione online (la soluzione NFON si integra con Microsoft Teams).

L’obiettivo di Paolo Fortuna è proprio quello di consolidare ulteriormente il posizionamento di NFON Italia nel segmento della Unified Communication in cloud puntando in particolare sul target delle grandi imprese, ma senza tralasciare il mercato delle piccole e medie imprese, che rappresentano il tessuto imprenditoriale italiano. Nel secondo trimestre del 2022, per rispondere alle nuove sfide di mercato, sarà anche lanciata una soluzione completamente rinnovata di contact center, sempre più integrata con i social, dotata di strumenti di recording a norma di legge e di sistemi avanzati di trouble ticketing.