La stagione delle spunte blu, anche LinkedIn si adegua

Adesso LinkedIn punta sul gaming

Il social sceglie tre metodi per permettere agli utenti di verificare il profilo aziendale

Anche LinkedIn segue la strada delle spunte di verifica sul social. A differenza dei concorrenti però, la piattaforma di proprietà Microsoft permetterà agli utenti di ottenere un badge di verifica gratuito, senza dover sostenere alcun costo.  La piattaforma sta aggiungendo nuove funzionalità di verifica dell’identità che consentiranno agli utenti di confermare il proprio nome e datore di lavoro, senza abbonamenti a pagamento. Con l’aggiornamento, LinkedIn implementerà tre modi con cui poter confermare la propria identità. L’azienda sta collaborando con CLEAR per verificare che il nome sul documento d’identità sia lo stesso di quello sul profilo. 

Il processo è gratuito ma richiede la condivisione di un numero di telefono statunitense e di un documento d’identità rilasciato dal governo. LinkedIn offre anche una funzione per verificare dove si lavora, con un processo meno complicato. Per confermare il datore, si dovrà inserire un codice di verifica inviato all’indirizzo email dell’azienda. In entrambi i casi, una volta completata la verifica, sul profilo LinkedIn apparirà un campo “verifica” che indica quali dettagli sono stati verificati. In alternativa, alcuni utenti potranno verificare contemporaneamente sia la propria identità che il datore di lavoro tramite una partnership con Microsoft Entra, che crea ID sul posto di lavoro per le aziende che si iscrivono al suo programma. LinkedIn afferma che la partnership Entra verrà lanciata alla fine del mese ai dipendenti delle “dozzine” di aziende attualmente nel programma.

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LinkedIn ha aggiunto le funzionalità di verifica del numero di telefono e dell’e-mail l’anno scorso, ma tali controlli erano visibili solo se si toccava un campo “informazioni su questo profilo” leggermente nascosto. Le ultime modifiche aggiungono un’importante sezione “verifica” che apparirà direttamente sotto i dettagli del profilo di un utente. In particolare, l’azienda sta orientando la sua verifica sulla conferma delle identità dei membri, piuttosto che su segni di spunta o altre caratteristiche specializzate. E, a differenza di Meta e Twitter, LinkedIn sceglie di mantenere la verifica separata dai suoi abbonamenti a pagamento. Ciò significa anche che avere un profilo verificato non comporta alcun vantaggio aggiuntivo, almeno per ora. Ma potrebbe offrire un ulteriore livello di protezione per coloro che diffidano di account falsi, imitatori o truffatori.

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