Apple, la Mela della discordia è svizzera

Apple, la Mela della discordia è svizzera

Il colosso intenta una causa contro un’azienda frutticola nata oltre cento anni fa

Apple è sempre stata aggressiva quando si tratta di marchi e proprietà intellettuale. Ma sembra che questa volta la società abbia esagerato. Secondo un rapporto pubblicato da Wired, Apple ha intentato una causa che, se vinta, costringerà un’azienda frutticola svizzera vecchia di 111 anni a rinunciare al proprio logo. Fruit Union Suisse, fondata più di un secolo fa, è rappresentata con il logo di una mela rossa insieme a una croce bianca che denota la bandiera nazionale svizzera. Tuttavia, se il gruppo dovesse perdere la causa, sarà costretto a cambiare immagine.

Questa non è la prima volta che Apple tenta un’azione del genere. Secondo l’Istituto svizzero per la proprietà intellettuale (IPI), la società ha presentato una domanda per un’illustrazione in bianco e nero di una mela Granny Smith. La richiesta è stata parzialmente approvata dalle autorità svizzere lo scorso anno, che ha però notato che le immagini generiche come quella di una mela siano effettivamente di pubblico dominio. Apple ha presentato ricorso contro la decisione nell’aprile di quest’anno. Inoltre, secondo i registri dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, il colosso americano ha presentato richieste di marchio simili in altri paesi come Giappone, Turchia, Israele e Armenia. 

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Apple è stata particolarmente attenta all’andamento dei marchi svizzeri in passato. Si ricorda, nel 2010, la storia secondo cui fece firmare a una piccola cooperativa alimentare svizzera un accordo stragiudiziale in cui dichiarava che non avrebbe mai aggiunto il segno di un morso al logo della mela esistente. Tuttavia, non tutte le decisioni sono andate a favore di Cupertino. Nel 2012, Apple è stata costretta a pagare circa 20 milioni di dollari alle Ferrovie Federali Svizzere dopo la sentenza secondo cui l’azienda aveva copiato il design del tradizionale orologio ferroviario svizzero inserito nell’app Orologio del sistema operativo iOS 7. Secondo un rapporto del Tech Transparency Project, Apple ha depositato più marchi di Microsoft, Facebook, Amazon e Google messi insieme.

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