Amazon, il supporto di PMI e negozianti per consegnare ovunque

Amazon, l’Italia fa da apripista per la consegna via drone

Parte negli USA Hub Delivery, il progetto con cui l’e-commerce affida i suoi pacchi anche a bar e negozi di piccole dimensioni

Un negozio locale potrebbe consegnare il prossimo ordine Amazon negli Stati Uniti. La società, come riferisce Axios, ha silenziosamente lanciato il programma Hub Delivery, che utilizza piccole imprese in 23 stati (tra cui California, New York e Washington) per recapitare le spedizioni ai clienti. Bar, caffetterie, ristoranti ma anche negozi di abbigliamento e fioristi sono i candidati ideali per partecipare al programma, che non prevede alcuna esperienza precedente di consegna. Il requisito? Assicurare, qualora vi fossero, almeno trenta consegne al giorno, sette giorni su sette, festività nazionali escluse. Ne vale la pena? Dipende: secondo i calcoli di Axios, ogni consegna varrà, per i partner, circa 2,50 dollari, al netto delle spese di spostamento. 

Ad ogni modo, la mossa rappresenta una vera e propria necessità per il colosso dell’e-commerce, che spesso deve fare i conti con paesini molto distanziati tra loro e località remote, dove la consegna di un solo pacco può rappresentare uno spreco concreto in termini di tempo e risorse. Ecco allora l’idea: lasciare che i vettori tradizionali prendano i pacchi dai centri di smistamento e li portino, in blocco, agli hub sul territorio. Saranno poi questi, le piccole aziende, a preoccuparsi della consegna, dovendo però rispondere alla garanzia di qualità della piattaforma. Hub Delivery è un’espansione del progetto “I Have Space” lanciato in India nel 2015 e poi esteso al Giappone e alla Spagna. Un programma pilota americano è iniziato alla fine del 2020, sebbene si concentrasse sul miglioramento della consegna per i clienti rurali. Il nuovo approccio copre oltre 20 grandi città, tra cui Boston, New York City e Los Angeles. Il cambio di passo arriva mesi dopo che Amazon ha annunciato licenziamenti di massa mentre la ripresa dalla pandemia, con un’economia al rilento, ne hanno divorato i profitti a livello globale.

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