Uno sviluppatore ha usato ChatGPT per fingersi candidato alla Casa Bianca

Uno sviluppatore ha usato ChatGPT per fingersi candidato alla Casa Bianca

La startup AI Delphi ha creato un chatbot di Dean Phillips per un gruppo che sostiene la sua campagna

Secondo il Washington Post, OpenAI ha sospeso lo sviluppatore dietro Dean.Bot, un bot basato su ChatGPT progettato per impersonare il candidato presidenziale democratico Dean Phillips con l’obiettivo di contribuire a rafforzare la sua campagna. Il chatbot è stato creato dalla startup AI Delphi per il gruppo We Deserve Better, che supporta Phillips. Dean.Bot non fingeva completamente di essere Phillips stesso; prima di interagire con l’IA, ai visitatori del sito web verrà mostrato un disclaimer che descriveva la natura del chatbot. Tuttavia, questo tipo di utilizzo va direttamente contro le politiche di OpenAI. Un portavoce dell’azienda ha confermato la sospensione dello sviluppatore in una dichiarazione al Post. Ciò arriva poche settimane dopo che OpenAI ha pubblicato un lungo post sul blog sulle misure che sta adottando per prevenire l’uso improprio della tecnologia in vista delle elezioni del 2024, citando in particolare i “chatbot che impersonano candidati” come esempio di ciò che non è consentito.

OpenAI ha anche affermato nel suo post che non “consente alle persone di creare applicazioni per campagne politiche e lobbying”. Secondo un precedente articolo del Washington Post, l’intento di Dean.Bot era quello di coinvolgere potenziali sostenitori e diffondere il messaggio del candidato. A seguito dell’indagine del Post, Delphi ha inizialmente rimosso ChatGPT dal bot e lo ha mantenuto in esecuzione con altri strumenti open source prima dell’intervento della stessa OpenAI. Visitando il sito da qualche giorno, si viene comunque accolti dal disclaimer, ma il chatbot è inattivo a causa di difficoltà tecniche con il seguente messaggio: “Ci scusiamo, DeanBot è assente in questo momento”. Probabilmente, con il passare del tempo strumenti di IA del genere diventeranno popolari e questo aumenterà ulteriormente la necessità di rendere più trasparenti il loro utilizzo per ridurre il rischio di confusione da parte dei navigatori.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Leggi anche:  YouTube annuncia funzionalità basate sull'IA all'evento Made on YouTube