Schneider Electric: la sostenibilità batte il tempo

Elizabeth Hackenson, CIO di Schneider Electric

Nell’imminenza della compliance resa obbligatoria dalla direttiva europea sull’efficienza energetica la multinazionale francese ha presentato nuove funzionalità della sua soluzione EcoStruxure IT

I Chief Information Officer si trovano di fronte a imperativi di peso: sul tavolo temi importanti, a partire dall’attenzione per l’ambiente e tutto ciò che comporta inclusi gli obblighi di legge. A sottolinearlo, dati alla mano, Schneider Electric, importante multinazionale francese attiva nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione.

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Un tema chiave

«Il ruolo di CIO sta diventando sempre più difficile», sostiene Alison Matte, Sustainability Lead for EcoStruxure IT, il software di gestione dell’infrastruttura Data Center di Schneider Electric. «I CIO devono affrontare sicurezza, migrazione del cloud, costi, operazioni nel cloud, nuove tecnologie e adesso le sfide della sostenibilità. Sul fronte della sostenibilità hanno due compiti: usare la tecnologia e gli analytics per abbattere le emissioni e sapere quanto sia sostenibile il loro IT. Secondo Gartner entro il 2027 per l’80% dei CIO le valutazioni di performance saranno legate anche a come hanno indirizzato il tema della sostenibilità».

Alison Matte, Sustainability Lead for EcoStruxure IT

La deadline da rispettare

Entro il 15 maggio 2024, secondo quanto stabilito dalla Energy Efficiency Directive (EED), la direttiva UE sull’efficienza energetica, gli stati dell’Unione dovranno imporre ai titolari e ai gestori di data center con una domanda di potenza installata di almeno 500 kW di raccogliere e pubblicare a livello europeo in un database dati corrispondenti a 25 parametri chiave. Ciò comporterà la gestione di una vastissima quantità di dati per gestire al meglio la rendicontazione obbligatoria. «Tuttavia secondo IDC il 43% delle aziende e delle organizzazioni a livello globale dichiara di non avere un processo in atto per comporre una relazione sui parametri riguardanti l’ambiente e la sostenibilità», ha aggiunto Alison Matte.

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Supporto che va oltre

In questo scenario Schneider Electric ha annunciato nuove funzionalità “model based” e automatizzate di reportistica di sostenibilità, introdotte nel software di gestione dell’infrastruttura Data Center (DCIM) EcoStruxure IT. Si tratta di un’innovazione frutto di tre anni di investimenti, test e attività di sviluppo condotte nel quadro del Green IT Program di Schneider Electric, guidato dalla CIO dell’azienda, Elizabeth Hackenson: una iniziativa IT sostenibile e onnicomprensiva volta a identificare nuovi percorsi di decarbonizzazione, puntando a raggiungere una riduzione delle emissioni prodotte dall’IT aziendale di almeno il 5% ogni anno.

Cosa c’è di nuovo

Le nuove funzionalità, che saranno disponibili per tutti gli utenti di EcoStruxure IT dal mese di aprile, corrispondono a uno strumento di reporting per supportare l’adeguamento all’imminente entrata in vigore dell’EED, ma vanno anche oltre le metriche richieste dalla normativa europea. Il software EcoStruxure IT permette a proprietari e operatori di data center di misurare e riportare le performance basandosi su dati storici e analisi dei trend, uniti a funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale e a strumenti di monitoraggio in tempo reale: questo consente di ottenere informazioni approfondite da utilizzare per migliorare la sostenibilità. Una nuova funzione per il download permette inoltre alle imprese di quantificare e riportare quanto necessario con un clic, aggirando macchinose attività manuali. «Per ridurre i consumi energetici dell’IT e dei data center e le relative emissioni di CO₂ è necessario stabilire il punto di partenza basandosi su dati concreti e per questo è fondamentale poter accedere a dati storici e in tempo reale», ha dichiarato Elizabeth Hackenson. «Usando EcoStruxure IT abbiamo fatto progressi continui e significativi nel percorso di riduzione del consumo energetico delle nostre infrastrutture IT e nella riduzione del nostro impatto ambientale, supportando gli obiettivi di sostenibilità globali dell’azienda. Oggi rendiamo i benefici che abbiamo ottenuto disponibili ai nostri clienti di tutto il mondo».

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