Nella giornata di ieri Apple ha presentato le sue novità in ambito software. In attesa dei nuovi device
La speranza è davvero l’ultima a morire. Fino alla fine ieri in molti hanno sognato che sul palco del WWDC 2014 si potesse intravedere un nuovo oggetto, pur fosse “solo” un iWatch. E invece Apple ha rispettato tutte le previsioni, dedicandosi interamente al comparto software e OS dei suoi prodotti. Tra tutti il prossimo iOS 8, il sistema operativo che si potrà installare su tutti gli iPhone e iPad, rispettivamente dal 4S e dal 2 e sugli iPod Touch di 5a generazione.
iOS 8
Tra le novità c’è iCloud Drive, la risposta più importante a Dropbox, Drive e gli altri concorrenti che offrono servizi di storage sulla nuvola. La caratteristica è che si potrà passare un file da un’app all’altra senza utilizzare iTunes. Android è lontano ma la strada è quella giusta. Con QuickType arriva invece la tastiera con suggerimenti predittivi sulle prossime parole da inserire e la possibilità di installarne delle altre, come la celebre Swype. La parte dei Messaggi si aggiorna con il supporto a file audio, video e foto (come su WhatsApp), gratuiti se inviati ad altri utenti iOS. Piccola novità per quanto riguarda i widget, che si aggiornano con altre app a supporto ma, a differenza di Android, saranno visibili solo sulla barra delle notifiche e non sulla homescreen vera e propria.
OS X Yosemite
Il nuovo sistema per Mac arriverà, come iOS 8, in autunno e sarà gratuito. Si nota una maggiore integrazione con la parte mobile di Apple con icone, grafica e funzioni che ricordano molto da vicino quelle di iPhone e iPad. Oltre all’integrazione con iCloud Drive, si avrà il supporto al motore di ricerca DuckDuckGo (invece che Google) all’interno di Safari e all’importante funzione Handoff, che permette di cominciare un’attività su iPhone e iPad e poi proseguirla su computer (come ad esempio la scrittura di un documento o una mail).
Gli sviluppatori
Sul lato più propriamente tecnico, Apple ha presentato Swift. Si tratta di un nuovo linguaggio di programmazione per iOS e OS X che permette di “unire le prestazioni dei linguaggi compilati con l’interattività e la semplicità di quelli popolari”. Tradotto vuol dire che il software aiuterà gli sviluppatori a scrivere un codice poù affidabile, performante e integrabile con le app esistenti. Di pari importante è stata la presentazione di Metal, una libreria studiata appositamente per i processori A7, con l’intento di spingere al massimo le prestazioni grafiche.
HealthKit
Non ha fatto scalpore come gli annunci precedenti ma riveste una simile importanza, se non di più. HealthKit è il nome dell’app per iOS che raccoglierà le informazioni degli utenti riguardo il loro stato fisico. Potrà farlo sia direttamente dall’iPhone (il 5S ha una parte del processore dedicata proprio a questo) che attraverso gadget esterni, come braccialetti (Nike ad esempio) e altri. Se leggiamo tra le righe, si avverte che l’arrivo dell’iWatch o di un gadget specifico per la salute può davvero essere dietro l’angolo.