Il walkman compie trent’anni, ma nonostante questo non sono stati in molti a festeggiarlo. Anzi, la maggior parte della gente ha colto l’occasione per denigrare la tecnologia di questo antenato dell’mp3. Eppure senza il walkman, probabilmente non saremmo arrivati ad inventare l’iPod.
Compie trent’anni il mitico walkman. Al suo debutto, nel 1979, era visto come un gioiellino della tecnologia. Pochi giorni fa, il 1° luglio, ha festeggiato il suo compleanno, non tra applausi e cortei, bensì tra risate e denigrazione. Già, perché nessun adolescente farebbe cambio con il suo iPod per un affare come il walkman che non ha nemmeno l’opzione “brani casuali”. Molti giovani non sanno nemmeno di che cosa si tratti e se lo sanno pensano al walkman come a una sorta di scatoletta preistorica degna di una rispettabile mensola di museo. All’epoca invece dovette rappresentare una vera e propria rivoluzione, per il solo fatto che permetteva di trasportare la musica in qualsiasi posto la si desiderasse. Non per niente fu battezzato “walkman”.
Mettendo da parte per un attimo l’ironia moderna cresciuta a cucchiate di tecnologie strepitose, il walkman può essere considerato l’antenato del fanciullesco iPod e più in generale degli mp3. Se non ci fosse stato, probabilmente l’iPod non esisterebbe nemmeno.
Pensare che negli anni ‘80 l’invenzione della Sony ebbe un successo così grandioso che il nome di walkman era utilizzato alla stregua del termine iPod, che per antonomasia indica tutti i lettori musicali portatili. Pensare anche che nei primi 30 giorni dall’uscita le vendite raggiunsero un numero di 30 000 prodotti acquistati, che divennero 50 milioni nel giro di dieci anni. Oggi invece tutti questi successi sono stati raggiunti, se non migliorati, anche dal rivaler iPod.
C’è però un traguardo non ancora raggiunto dall’iPod, conquistato invece dal veterano walkman. Per quanto l’erede della Apple sia osannato in tutto il mondo non è ancora riuscito a prender posto nel prestigioso Oxford English Dictionary. Alla faccia sua, può invece vantarsi la Sony , il cui prodotto si trova tra le definizioni del prestigioso vocabolario, che lo descrive così: “a type of personal stereo”.