Hp, ora e sempre personal computer

Quanta indecisione. Dopo avere affermato di volere abbandonare il business del Pc, Hp ci ripensa

Escludere il Pc a favore di una più incisiva focalizzazione su server, software e servizi, i segmenti di business considerati a maggiore valore aggiunto? Se in un primo tempo quanto annunciato a settembre appariva ormai scontato, oggi le posizioni sono del tutto orientate a mantenere inalterato il ruolo di Hp come fornitore di sistemi a tutto tondo. Nessuno spinoff, dunque.

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Come affermato con un comunicato ufficiale il 27 ottobre scorso, Hp dopo avere valutato possibili alternative strategiche per il Personal System Group ha deciso che la divisione rimarrà parte integrante dell’azienda. Si riafferma il valore del personal computer, visto come componente chiave nella strategia complessiva del gruppo. Non si rinuncia perciò ai 40 miliardi di dollari di fatturato annuo che il pc porta in cassa ad Hp. Pur nella marginalità ridotta che la componente oggi rappresenta rispetto al passato, il pc è intimamente connesso all’evoluzione futura della società.

Certo, ha influito il cambio di guardia al vertice di Hp, che ha visto Meg Whitman succedere a Leo Apotheker. La breve permanenza di quest’ultimo come Ceo di HP, è stata una delle più tormentate gestioni che si sono succedute negli anni. Se riorganizzazione deve esserci, afferma implicitamente Whitman, questa deve essere vista all’interno di una prospettiva che vada di pari passo all’evoluzione del comparto Pc. “La sinergia esistente tra le diverse linee di prodotto hardware, dice Whitman, è troppo importante. Abbandonare la componente Pc significherebbe creare un disvalore nell’economia di scala”.

Con l’era Whitman si chiude il sipario sul progetto di trasformazione che Apotheker aveva prospettato per Hp, un progetto avrebbe portato la società ad accostarsi alla politica intrapresa in passato da Ibm, focalizzata primariamente su software e servizi. Nulla di tutto questo. Le radici di Hp, rimangono e rimarranno nell’ecosistema della componente hardware. La nuova presa di posizione dell’azienda significa a questo punto che nel corso del prossimo anno vi sarà una più forte focalizzazione nella diversificazione dell’offering nella dimensione del personal computer, con tutta una serie di annunci che estenderanno progressivamente il protafoglio di Hp a prodotti di nuova generazione, in particolare i tablet.

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Su questo aspetto, tuttavia, deve essere fatta ancora chiarezza sul futuro di WebOS, il sistema operativo ereditato da Palm su cui è stato basato il TouchPad. A fine settembre si speculava su possibili interessi di acquisizione da parte di Amazon. Ciò significa che l’identità di Hp, per quanto ancora legata al personal computer, deve essere ancora definita.