Mondo del lavoro e web 2.0: queste le nuove professioni

In campo economico, l’avvento della nuova era del web e dei social network ha aperto scenari nuovi e in continuo aggiornamento sotto diversi punti di vista.

Nuovi profili, professioni e competenze si fanno largo in molte strutture lavorative e in svariati campi di interesse. Molte aziende, spesso e volentieri, si buttano sul web senza avere figure professionali in grado di sfruttare correttamente le possibilità offerte dall’internet sociale.

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Tutti temi al centro della seconda giornata della Social Media Week milanese, evento in Italia giunto alla terza edizione, che si propone di rispondere a molte delle domande poste al mondo del web, con focus al business e all’attenzione dei consumatori. L’evento del 20 settembre, presso il Politecnico di Milano, è appunto dedicato alle “Nuove Professioni del Web”, a quelle nuove figure determinate a gestire e affrontare gli ecosistemi dei New Media.

L’appuntamento è organizzato da Jobmeeting, portale dedicato alla formazione e all’orientamento al lavoro, in collaborazione con gli Osservatori ICT e Management della School of Management del Politecnico di Milano. Uno dei motivi che hanno portato all’organizzazione dell’evento è che, affianco ai consolidati profili “tecnici” come webdesigner e webmaster, sale l’interesse per figure più “umanistiche”, che sappiano coniugare i processi creativi e sociali al mondo delle aziende e della produttività.

La giornata, moderata da Giulio Xhaet, New Media Strategist di Cesop Communication, comincia con Andrea Rangone, Responsabile degli Osservatori ICT e Management della School Of Management del Politecnico di Milano. A seguire una folta rappresentanza di alcuni dei protagonisti del web aziendale, tra i quali: Paola Marazzini, Head of Agencies di Google Italia, Francesco Barbarani capo della sezione digital e reti della Fox, Giovanni Pola General Manager di Connexia, Arianna Mallus Social Media Manager di Ferrovie dello Stato, Elsa Negri Web Specialist di Siemens Italia e Francesco Gramegna fondatore e Ceo di Insistema.

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Di particolare interesse l’intervento di Arianna Mallus che, a differenza di quanto si possa pensare, disegna un quadro di Ferrovie dello Stato molto inclinato alle nuove esigenze dell’internet sociale. L’azienda ha creato negli ultimi mesi i profili sui principali social network. Facebook, Twitter, Foursquare, Youtube sono le prime piattaforme scelte per restare in contatto 24h con i propri clienti. Mallus spiega come, nonostante un grande numero di utenti contattati Ferrovie dello Stato per lamentarsi di mancanze, ritardi, inefficienze, molti rimangono stupiti dalla velocità con la quale arrivano le risposte, grazie al continuo monitoraggio messo in atto sulle piattaforme utilizzate.

Alla fine della giornata le figure individuate per le nuove competenze richieste dal web sono sette: Community Manager (portavoce della community in rete), All-Line Advertiser (lo stratega delle campagne di marketing online), Search Engine Optimizer (l’ottimizzatore della visibilità online), Web Analyst (il maestro della navigazione), eReputation Manager (si occupa di monitorare quello che la rete dice dell’azienda), Digital PR (l’architetto delle People Relations), e il Transmedia Web Editor (il creatore dei contenuti crossmediali).