Apple Pay: adesso lo vogliono tutti

Dopo i timori iniziali, decine di compagnie chiedono di entrare a far parte del circuito di pagamento lanciato con l’iPhone 6

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La lista dei brand decisi a supportare Apple Pay continua a crescere. Nella giornata di ieri Apple ha annunciato che nelle ultime settimane almeno una dozzina di compagnie hanno sottoscritto un contratto per il servizio, incluso banche, negozi al dettaglio e startup, decise ad adottare l’innovativo sistema di pagamento in mobilità. Si tratta della necessità di andare incontro alle reali esigenze dei consumatori. Se sempre più persone decidono di acquistare un iPhone 6 o un 6 Plus, perché non facilitare le spese supportando Apple Pay? Dopo i problemi iniziali, suscitati soprattutto dalle grandi catene USA che denunciavano una percentuale troppo alta da versare per le transazioni, adesso il trend sembra essersi decisamente invertito a favore di chi sostiene Cupertino.

2015 all’insegna di Pay

Come spiega il New York Times, le nuove aziende che di recente hanno deciso di stipulare un accordo per l’utilizzo di Apple Pay ci sono Barclays, SunTrust e USAA, e altri istituti bancari, per un totale, secondo Apple, del 90% di tutte le carte di credito possedute negli Stati Uniti. Inoltre si stanno mettendo in coda per accettare il servizio anche i negozi e gli store presenti all’interno dei palazzetti di basket sparsi per gli USA, così da permettere agli spettatori, prima e dopo gli incontri, di pagare con il loro smartphone senza troppi problemi. In Italia Apple Pay dovrebbe arrivare, come nel resto d’Europa, nei primi mesi del 2015. A quanto pare Visa è già al lavoro per standardizzare la sua piattaforma di pagamento, integrandola con il servizio di pagamento di Apple. Se sarà un successo o meno è tutto da scoprire, ma le carte in tavola per permettere ad Apple di riuscire lì dove Google ha fallito ci sono tutte.

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