La stampa USA contro Facebook e Google: “Sono un monopolio”

google facebook stampa usa

L’associazione che raccoglie oltre 2mila quotidiani chiede una legge che imponga a Google e Facebook una più equa distribuzione dei ricavi pubblicitari

Il potere di Facebook e Google nell’ambito dell’informazione è talmente lampante che le due piattaforme sono state accusate di aver influenzato le elezioni statunitensi consentendo la condivisione di fake news e bufale da entrambi gli schieramenti. La stampa statunitense però non ci sta a perdere il suo ruolo e ha presentato al Congresso un documento per chiedere una legge che fermi l’utilizzo gratuito dei loro articoli da parte delle due multinazionali.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La proposta è partita dalla News Media Alliance (Nma), un’associazione che rappresenta oltre 2mila quotidiani americani tra cui il New York Times e il Washington Post. Nel documento si chiede una migliore ridistribuzione dei guadagni derivanti dalla pubblicità online. La Nma infatti sottolinea che insieme Google e Facebook detengono il 60% delle quote di questo mercato negli USA e il 50% a livello globale. Sulla carta stampata invece la raccolta pubblicitaria ha perso quasi il 75% rispetto al 2007. Le nuove policy dettate da Facebook per Instant Articles non bastano a soddisfare gli editori che chiedono la creazione di un modello di business basato sul paywall realizzato in collaborazione con il social network e Google. Poco tempo fa si vociferava che l‘azienda di Menlo Park stesse lavorando ad un progetto di questo tipo ma al momento non sono arrivate ulteriori conferme sull’argomento.

La Nma inoltre esige una maggiore condivisione dei dati raccolti attraverso i propri articoli e maggiore visibilità al proprio marchio. La stampa lamenta che Facebook e Google non garantiscono un collegamento diretto tra l’utente e il quotidiano ma soprattutto chiedono maggiore chiarezza su chi sia a creare i contenuti. Stando a una ricerca quasi il 10% degli americani è infatti convinto che un articolo condiviso su Facebook sia stato realizzato direttamente dal social network.

Leggi anche:  Facebook, il rivale di Twitter arriva domani