Microsoft forma da sé i talenti nel campo dell’intelligenza artificiale

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Microsoft ha deciso di creare una sorta di università interna dedicata all’intelligenza artificiale per evitare di pagare milioni per accaparrarsi i migliori ricercatori e di perderli poi per la concorrenza

Microsoft come la maggior parte delle aziende hi-tech ha impegnato diverse risorse nello sviluppo dell’intelligenza artificiale ma ha ancora un certo ritardo rispetto ai concorrenti come Google. L’azienda di Redmond ha quindi pensato a una soluzione per recuperare il gap e gestire al meglio le risorse. Il colosso statunitense, che ha rimosso Chrome dal suo store digitale di app per Windows 10, ha deciso di formare al proprio interno i talenti in questo campo creando una vera e propria scuola dedicata all’AI. “Si tratta di un programma di formazione interno che consenta a persone incredibilmente intelligenti e capaci, ma cresciute in un settore differente, di apprendere con rapidità il machine learning sia dal punto di vista teorico che pratico, ovvero come utilizzarlo in concreto”, ha spiegato Chris Bishop, responsabile del laboratorio di ricerca Microsoft di Cambridge, a Business Insider.

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La creazione di questo polo accademico permetterà a Microsoft anche di risparmiare. Le aziende sono infatti costrette a offrire stipendi di prima fascia per poter convincere i ricercatori più esperti e innovativi a entrare nelle proprie file. La multinazionale di Redmond inoltre offrirà borse di studio ai giovani più meritevoli e tutor per i dottorati. Microsoft deve infatti affrontare anche un altro problema. Come ha rivelato Bloomberg, molti dei suoi talenti sono infatti finiti a lavorare proprio a DeepMind, azienda di proprietà di Google e leader nella ricerca sull’intelligenza artificiale. Il suo software AlphaGo Zero non solo è in grado di imparare da solo ma è anche diventato campione di scacchi dopo aver assimilato le regole del gioco in appena poche ore.

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