Facebook scivola sul sondaggio: “La pedofilia è accettabile?”

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Facebook ha sottoposto un sondaggio ad alcuni iscritti chiedendo loro se fosse consentito a un adulto molestare sessualmente un minore tramite il suo servizio

Anche a Facebook capita di fare brutte figure. Ieri il social network ha proposto un nuovo sondaggio a una cerchia ristretta di utenti le cui risposte avrebbero dovuto aiutarlo a migliorare il suo servizio. Purtroppo però tra i vari quesiti è comparsa una domanda piuttosto bizzarra riguardante la possibilità di utilizzare la piattaforma per adescare minorenni.

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Il giornalista Jonathan Haynes del The Guardian ha confermato su Twitter che Facebook ha chiesto agli intervistati di valutare alcune situazioni mettendosi nei panni del suo team che gestisce i contenuti all’interno del social network. Nel sondaggio è stato chiesto se fosse “consentito” o “non consentito” che un adulto potesse inviare richieste di foto a sfondo sessuale a un minore utilizzando i messaggi privati. Facebook, che sta testando le clip vocali per personalizzare gli status, si è però dimenticato di sottolineare che tale eventualità è un reato. La stessa tipologia di domanda sarebbe anche stata posta in merito ai messaggi pro terrorismo.

“Conduciamo sondaggi per capire cosa pensa la community di come impostiamo le regole, ma questo tipo di attività è e sarà sempre completamente inaccettabile su Facebook”, ha twittato il vicepresidente dell’azienda di Menlo Park, Guy Rosen. Il manager ha voluto sottolineare che il social network collabora costantemente con le autorità se vengono identificati post che rientrano nel reato di pedofilia e che “la domanda non avrebbe dovuto far parte di questo sondaggio. È stato un errore”.

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