Google ammette: “Esageriamo nell’utilizzare lo smartphone”

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Google ha ammesso che gli utenti utilizzano troppo lo smartphone e per questo ha avviato alcune iniziative per aiutarli a gestire meglio il tempo trascorso al telefono

Lo smartphone è diventato praticamente onnipresente nella vita di tutti i giorni, forse troppo. Anche i grandi produttori di questi dispositivi e le aziende del web si sono accorte che gli utenti fanno un uso eccessivo del telefono e hanno deciso di correre ai ripari. Apple ad esempio ha introdotto nuovi strumenti per limitare al minimo il tempo trascorso su iPhone. Anche Facebook ed Instagram informeranno gli iscritti su quante ore passano a navigare sui post per evitare di esagerare. Ora anche Google ha deciso di aderire a questo nuovo “movimento” e lo ha dichiarato ufficialmente in un post pubblicato sul proprio blog.

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Google ha commentato i dati di una ricerca che si basa su interviste realizzare in diverse nazioni nel mondo e presentati ad una conferenza a Barcellona. “Sorprendentemente abbiamo trovato poche differenze tra le diverse culture, Paesi, generi, età o tipo di dispositivo utilizzato. – scrivono gli autori – Gli smartphone riempiti di social media, e-mail e app creano un costante senso di obbligo, e uno stress personale”. Secondo Google, che ha stretto un accordo con Mastercard per gli acquisti online, bisogna ritrovare la “gioia di perdersi qualcosa” piuttosto che continuare a star dietro alle notifiche. Questo concetto è stato definito “Fomo” o “Fear of missing out” da Big G, che invece auspica che gli utenti adottino un approccio più “Jomo” o “Joy of missing out”. Lo studio infatti sottolinea come le app per natura sono pensate per coinvolgere il più possibile l’utente creando un senso di obbligo che gli impone di rispondere immediatamente quando viene contattato.

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Google per poter aiutare i possessori di smartphone Android a gestire meglio il loro tempo ha quindi inserito nel suo sistema operativo una serie di applicazioni per monitorare l’utilizzo del dispositivo raccolte nella Digital Wellbeing Dashboard. Ad esempio sarà possibile disabilitare la connessione ad alcune app per un periodo di tempo determinato. “Le persone vogliono poter mettere da parte lo smartphone ogni tanto – conclude il post del colosso di Mountain View – senza preoccuparsi di perdere qualcosa di urgente e sentendosi comunque in controllo del dispositivo. Abbiamo la responsabilità di renderlo più facile”.