Samsung ha inaugurato a New York il suo sesto centro di ricerca nel mondo dedicato all’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è la tecnologia del futuro e Samsung non può permettersi di rimanere indietro rispetto alla concorrenza. L’azienda coreana ha deciso di investire molte risorse in questo campo e il 7 settembre scorso ha inaugurato un nuovo centro di ricerca dedicato all’AI per implementare le sue conoscenze e applicarle poi sulla più ampia gamma di prodotti, dagli smartphone ai prodotti di domotica. All’evento hanno partecipato circa 100 ospiti tra cui Kim Seunghwan Cho, Vicepresidente esecutivo di Samsung Research e Geunbae Lee, responsabile del Samsung AI Center di Seoul. Tra gli altri erano presenti anche Daniel P. Huttenlocher, professore alla Cornell Tech e David Tank, direttore del Princeton Neuroscience Institute. La struttura sarà diretta da Daniel D. Lee, Executive Vice President di Samsung Research. Il ricercatore è una vera e propria autorità in materia di robotica ed è entrato nella famiglia del colosso di elettronica lo scorso giugno.
Entro il 2020 Samsung intende impiegare circa mille specialisti nel centro di ricerca di New York. Questo è il sesto laboratorio sull’intelligenza artificiale realizzato dal produttore asiatico e collaborerà con le strutture che si trovano in Corea del Sud, Regno Unito, Canada, Russia e nella Silicon Valley, negli Stati Uniti. Le nuove competenze acquisite da Samsung le saranno particolarmente utili nello sviluppo di Bixby, il suo assistente personale. L’idea è quella di integrare l’intelligenza artificiale non solo sugli smartphone top di gamma ma anche in smart device, altoparlanti domestici, automobili e molto altro. L’azienda di Seul ha però un certo ritardo nei confronti di altre realtà del mondo hi-tech come ad esempio Google. Nei mesi scorsi un manager di Samsung ha addirittura aperto la porta ad una possibile partnership con Big G nella progettazione futura di Bixby ma le incognite sono molte, a partire dal fatto che le due multinazionali sono in concorrenza in ambito mobile.