Sony contro Spotify, Apple Music e Amazon: “Illegale lo streaming di Battisti”

Sony contro Spotify, Apple Music e Amazon
Sony contro Spotify, Apple Music e Amazon per alcuni brani di battisti

Nel weekend sulle principali piattaforme di streaming sono comparsi i brani di Lucio Battisti. Sony, che detiene i diritti sul patrimonio musicale del cantante, denuncia una violazione del copyright

Tra sabato e domenica sulle principali piattaforme di streaming musicale come Spotify, che ha esteso il limite massimo per l’ascolto offline, sono comparsi per la prima volta alcuni brani di Lucio Battisti. Gli eredi del cantante hanno sempre osteggiato questo tipo di servizi ritenendole non degne di ospitare le produzioni del celebre artista. Gli utenti sebbene sorpresi hanno ovviamente apprezzato la novità, peccato però che i diritti sulle canzoni di Battisti appartengono a Sony Music, che non ne ha autorizzato la diffusione online. I contenuti in questione sarebbero quindi stati pubblicati in modo illecito. “In relazione alla recente pubblicazione sulle piattaforme di streaming musicale Spotify, Deezer e Amazon Music dei dischi denominati ‘Éxitos en Español (Remastered)’ e ‘Il meglio di Lucio Battisti (Remastered)’ da parte di una non meglio identificata etichetta ‘Universal Digital Enterprises’, – si legge in una nota del colosso giapponese – la Sony Music Entertainment Italy Spa precisa che si tratta di una operazione di natura illecita in quanto realizzata con registrazioni fonografiche di sua proprietà la cui titolarità appare, sulla base delle prime informazioni in possesso della società, usurpata dalla citata ‘Universal Digital Enterprises'”.

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Sony Music ha inoltre annunciato di aver denunciato la violazione del diritto d’autore alla Fpm (Federazione contro la pirateria musicale e multimediale) affinché possa avviare le opportune indagini e fornire ausilio tecnico alla Guardia di Finanza se questa lo riterrà necessario. I brani incriminati sono stati oggi rimossi da Spotify, Deezer, Apple Music e Amazon Music, che al momento non hanno ancora reso pubblica la propria posizione ufficiale sulla questione.

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