Google vs pirateria: sono 3 miliardi i link a siti illegali rimossi

Rapporto Google sulla pirateria 2018
Google ha rimosso 3 miliardi di link a siti pirata nel 2018

Google afferma di aver rimosso 3 miliardi di link a siti pirata e 10 milioni di annunci legati a contenuti che violavano il copyright nel 2018. Big G sottolinea poi il successo della tecnologia ContentID

Google ha fatto grandi passi avanti nel campo della lotta alla pirateria online come conferma l’ultimo rapporto “How Google Fight Piracy“. Nel documento relativo all’anno in corso, Big G sottolinea come il fenomeno sia in diminuzione. Gli stessi dati raccolti dell’istituto IVIR dell’Università di Amsterdam confermano un aumento nella spesa e nei profitti per i contenuti protetti da copyright. Il colosso di Mountain View spiega poi come attraverso YouTube abbia versato 3 miliardi di dollari ai detentori di diritti di cui 1,8 miliardi all’industria musicale grazie alla monetizzazione tramite annunci pubblicitari. Google sottolinea che la sua piattaforma di videosharing è ancora lo strumento preferito per accedere alle canzoni, molto più di Spotify e altre piattaforme di streaming che offrono lo stesso servizio. In totale sono stati inoltre rimossi oltre 3 miliardi di link a siti pirata dai risultati di ricerca e 10 milioni di annunci legati a servizi che a vario titolo lucravano sulla violazione del copyright. Tutto questo è stato possibile anche attraverso i 100 milioni di dollari investiti nello sviluppo di ContentID, la tecnologia che in automatico identifica l’autore di un video per determinare a chi vadano i profitti.

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Al di là dei risultati, Google ha chiarito la sua ricetta per sconfiggere la pirateria online. Innanzitutto bisogna investire in contenuti di qualità che rendano meno appetibile la loro condivisione illecita online. Per colpire coloro che violano il copyright è poi necessario bloccare le loro fonti di guadagno come la pubblicità. Big G ritiene inoltre che servano sistemi scalabili ed efficienti di prevenzione sia per bloccare la diffusione di file pirata sia per evitare che la lotta a questa pratica illegale si trasformi in censura. Infine, il colosso di Mountain View è convinto che la trasparenza sia fondamentale e per questo diffonde pubblicamente i dati sulle proprie iniziative contro la violazione del diritto d’autore.

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