Project Fi di Google arriva sugli smartphone Samsung e iPhone

Project Fi diventa Google Fi

Project Fi diventa Google Fi ed è oggi supportato anche da altri smartphone Android e da iPhone. La piattaforma resta un’esclusiva per gli utenti USA

Google ha fatto ufficialmente il suo ingresso nel mercato della telefonia mobile come operatore virtuale tramite Project Fi. La piattaforma, il cui debutto è avvenuto con lo smartphone Nexus 6, consente di passare da una rete mobile o Wi-Fi verificata da Big G ad un’altra a seconda delle sue esigenze. Il servizio è disponibile su abbonamento ma solo per i possessori di un terminale Pixel (qualsiasi generazione) e di alcuni modelli di Motorola ed LG. Nelle scorse ore si era parlato della possibilità che l’azienda di Mountain View volesse estendere il supporto al progetto anche ai prodotti di Samsung, OnePlus e Apple ed effettivamente le voci si sono concretizzate. Google ha infatti confermato che Project Fi è supportato da altri modelli di smartphone dotati di Android 7.0 Nougat e versioni superiori o iOS 11 e superiori. C’è però un limite importante che riguarda questi prodotti. Gli utenti infatti non possono accedere al sistema automatico di ricerca della rete più stabile né ai sistemi di sicurezza potenziati, che rimangono un’esclusiva dei terminali venduti direttamente da Google.

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Big G ha anche annunciato un rebranding di Project Fi volto a chiarire che non si tratta più solamente di un progetto sperimentale. La piattaforma è stata ribattezzata semplicemente Google Fi e dispone di un nuovo logo. Ad oggi il servizio di telefonia di Mountain View resta comunque appannaggio degli utenti statunitensi e sfrutta le reti degli operatori locali Sprint, T-Mobile e U.S. Cellular. Nei mesi scorsi si ventilava la possibilità di un suo arrivo anche in Europa ma Google non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in tal senso.

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