Stati Uniti, nuove preoccupazioni per il 5G di Huawei con gli alleati del Golfo

Il 5G Huawei? Gli USA invitano l’Europa a pensarci bene

Washington ha avvertito di non utilizzare le apparecchiature dell’azienda cinese, che presenterebbe un rischio per la sicurezza

Gli Stati Uniti hanno sollevato preoccupazioni con gli alleati del Golfo su un possibile rischio per la sicurezza nell’uso della tecnologia Huawei per la loro infrastruttura mobile 5G. Washington ha avvertito i membri a rinnegare le apparecchiature dell’azienda cinese, come fatto con gli stati europei. Il big di Shenzem ha ripetutamente smentito le accuse che sono state sollevate la scorsa settimana durante una visita del presidente della Commissione Federale per le Comunicazioni Ajit Pai in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein, paesi che usano tutti dispositivi made in China.

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«Abbiamo condiviso un messaggio sull’importanza di proteggere la tecnologia 5G e applicare i principi di sicurezza basati sul rischio» ha dichiarato Robert Strayer, vice assistente segretario del Dipartimento di Stato USA per la cybersec, comunicazione e politica internazionale. Washington afferma che Huawei potrebbe essere sfruttato da Pechino e ha minacciato di interrompere la condivisione dei dati di intelligence con le nazioni che usano le sue apparecchiature.

Cosa aspettarsi nel Golfo

Il ministro delle telecomunicazioni del Bahrain, Kamal bin Ahmed Mohammed, ha dichiarato a Reuters a marzo che Huawei aveva soddisfatto gli standard interni e che non aveva preoccupazioni. I funzionari sauditi e quelli degli Emirati Arabi Uniti non hanno commentato la questione anzi, la stessa Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrain utilizzano apparecchiature 5G prodotte da altre società tecnologiche, a dimostrazione del fatto che Huawei non è l’unica opzione per i paesi che vogliono assumere un ruolo guida nel lancio di reti mobili 5G di prossima generazione.

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C’è da sottolineare che Il Bahrein ospita la quinta flotta della Marina americana mentre gli Emirati Arabi Uniti ospitano soldati americani a supporto delle operazioni statunitensi nella regione. Washington ha confermato di voler collocare soldati in Arabia Saudita come parte di un più ampio spiegamento nell’area del Golfo.