Acqua al posto dell’inchiostro per una stampa green

Un ateneo cinese ha sperimentato un nuovo tipo di carta che, trattata con una particolare sostanza, permette di stampare con l’acqua invece che con l’inchiostro

Ogni giorno il 40% della carta utilizzata negli uffici viene gettata nel cestino dopo il primo utilizzo. L’Università di Jilin, in Cina, ha quindi pensato di risolvere il problema degli sprechi con una nuova tecnologia a base d’acqua, un bene che sta diventando sempre più prezioso.

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Stampare con l’acqua per salvare i costi e le foreste

I chimici dell’ateneo cinese hanno trattato la carta con l’oxazolidina, una sostanza che a contatto con l’acqua si colora per 22 ore con una qualità pari ai comuni inchiostri. Questo sistema permette di riutilizzare i fogli stampati più volte, diminuendo così i costi di cancelleria, e di ridurre i danni dovuti al disboscamento, problema talmente sentito in Cina da costringere il Governo a limitare l’uso delle classiche bacchette per alimenti.

L’acqua è al centro di diverse soluzioni green nei più disparati campi. Aquacell, ad esempio, ha realizzato una batteria che si ricarica ogni volta che viene immersa in H2O.

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