Come YouTube ha rovinato i commenti

Il nuovo sistema adottato da Google per ripulire la piattaforma video ha causato un effetto boomerang: lo spam è aumentato

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All’inizio di novembre Google ha apportato delle modifiche importanti a YouTube, con la volontà di migliorare la qualità dei commenti rilasciati dagli utenti. L’aggiornamento ha reso necessario l’iscrizione a Google Plus per tutti coloro che vogliono lasciare un commento sui video caricati sulla piattaforma, un modo secondo l’azienda, per diminuire i messaggi meno importanti e quelli spam. Tuttavia il risultato è alquanto diverso.

Da dove arriva lo spam

Il nuovo sistema ha, con successo, affrontato il problema dello spam finora esistente ma allo stesso tempo ha facilitato l’introduzione di nuove criticità, come ha spiegato lo stesso team in un post sul blog ufficiale. Tra lo spam principale, YouTube ha notato l’inserimento nei commenti di link maligni, messaggi da falsi profili e lunghi messaggi contenenti la cosiddetta ASCII art, tecnica grafica basata sulla creazione di immagini fatte di caratteri testuali.

La petizione

Intanto su Change.org è partita una petizione creata a seguito dell’obbligo, da parte di Google, di iscriversi al social network Plus per inserire commenti su YouTube. Una mossa che, oltre a centralizzare tutto sulle Google Apps, ha l’obiettivo di accrescere la base utenti attivi del sito. La petizione si basa su una presa di posizione ben precisa: “Da quando Google ha preso il sopravvento su YouTube, niente è stato più lo stesso”.

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