Facebook punta ai teenager

Facebook sarebbe deciso ad aprire la sua piattaforma agli under13 permettendo ai genitori di controllare costantemente l’attività online dei figli

E’ innegabile che Facebook abbia perso di appeal nei confronti dei più giovani. I teenager attualmente preferiscono altri servizi come Snapchat, che è diventato sorvegliato speciale della FTC a causa di alcune problematiche sulla protezione dei dati degli utenti. Il social di Menlo Park ora ha deciso di puntare sugli under13 con un cambio delle policy sulla privacy per dare potere ai genitori di controllare le attività online dei figli.

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Facebook pensa ai più piccoli

Al momento per la legge USA non è possibile iscriversi a Facebook per un utente al di sotto dei 14 anni. Il sito Politico.com afferma che il social network, che sta valutando una funzione simile a Shazam, avrebbe però proposto settimana scorsa una nuova norma che subordina l’apertura di un account da parte di un minore all’approvazione dei genitori. Questi potranno controllare il mondo con cui il figli potranno condividere, limitare l’accesso a determinati contenuti ed app di terze parti (parental control) e vigilare sulle amicizie. 

A sostegno di questa nuova stategia adottata da Facebook ci sono l’introduzione di una piattaforma dedicata alla lotta al bullismo e un cambiamento delle policy sulla condivisione. I nuovi iscritti potranno di default diffondere contenuti solo alla propria cerchia di amici.

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